Camera

Il discorso di Renzi alla Camera: "E' una battaglia di civiltà, non può riguardare solo noi"

Valeria Pacileo

Il premier Matteo Renzi ha tenuto un discorso alla Camera riguardo l'emergenza immigrati e il consiglio dell'Unione Europea. Ovviamente ha fatto un ampio cenna alla strage dei 700 migrati della scorsa domenica: "Non è una questione di schiavismo ma di dignità umana. Prendono vite umane e le infilano in una stiva: è schiavismo moderno quello che accade nel Mediterraneo". La sua riflessione si sposta sulla soluzione che risolverebbe in problema in senso di lungo termine, un lavoro diretto sulle terre d'Africa, in difesa soprattutto della civiltà in quei paesi: "E' una battaglia di civiltà e quindi non può riguardare solo noi. Credo che sia arrivato il momento di dire con forza che questo paese ha secoli di giustizia al quale non rinuncerà per una demagogia. L'unione europea nel suo complesso deve tentare di andare in quelle zone, con l'aiuto delle Nazioni Unite, e gestire le procedure di asilo". L'ottimismo - Renzi si dice ottimista riguardo le reazioni degli altri paesi europei: "Abbiamo bisogno che non succeda di nuovo mettendoci il nostro anche in sede emergenziale, ed è qui che chiediamo l'intervento dell'Unione europea. Ho visto la reazione di queste ore, la convocazione di un consiglio straordinario europeo è un grande passo avanti." Conclude il discorso parlando di terrorismo: "Quando attaccano l'università, il museo in Tunisia e la redazione di un giornale in Francia, significa che l'obbiettivo di queste persone è mettere in discussione la cultura. Chiedo aiuto a tutti, di fronte a queste tematiche non c'è divisione di parte ma c'è l'Italia".