A sorpresa

Pd, Matteo Orfini contro Laura Boldrini: "La scritta Mussolini Dux la lascerei lì"

Andrea Tempestini

Follie da Laura Boldrini. La donna della crociata in favore delle desinenze femminili ha lanciato la sua ultimissima guerra santa: quella contro la scritta "Mussolini dux" sull'obelisco al Foro Italico di Roma. Una scritta che Lady Montecitorio non gradisce affatto, tanto che si è spinta a chiederne la rimozione. Boldrini, insomma, vuole cancellare un pezzo di storia. Un comportamento che, ai più, ha richiamato alla mente quanto fa l'Isis da Ninve a Nimrud e passando per Mosul distruggendo luoghi, simboli e vessilli della tradizione cristiana. Un comportamento che, per inciso, non è piaciuto neppure al Pd, che per una singola e paradossale volta si è trovato a difendere Benito Mussolini. Parole e musica del presidente democratico Matteo Orfini, che durante la cerimonia a Montecitorio per il 70esimo anniversio della Resistenza boccia in toto la "proposta" della Boldrini: "Io la lascerei lì", spiega il presidente democrat riferendosi alla scritta "Mussolini dux". E ancora: "L'Italia è un Paese antifascista e i principi della lotta antifascista sono scritti nella nostra Costituzione. Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria, seppur a tratti drammatica. Credo che la damnatio memoriae sia un elemento di debolezza e non di forza da parte di chi lo esercita". Touché.