Rivoluzione azzurra
Silvio Berlusconi cambia gli uomini: ecco chi sale nel partito
Il fallimento delle trattative per il Quirinale ha provocato un terremoto dentro Forza Italia. E questo prima di tutto, ovviamente, per il nome che è stato imposto dal premier al Colle certamente non gradito a Silvio. Occhi puntati su Denis Verdini e Gianni Letta, i pontieri, coloro che hanno tenuto le fila del dialogo con Matteo Renzi. Sono voci, ovviamente, ma pare che Berlusconi stia cominciando a ragionare su soluzioni diverse per mantenere aperto il dialogo con Renzi. Molto eloquente lo sfogo di Maria Rosaria Rossi che, subito dopo l'elezione di Mattarella a Presidente della Repubblica, ha parlato di "duo tragico". Ad Arcore si ipotizza la creazione di un direttorio o una segreteria ristretta. Salgono le "quotazioni" di Giovanni Toti, Renato Brunetta, Maria Rosaria Rossi: potrebbero essere questi ultimi insieme alla Gelmini e alla Bernini a essere incaricati della gestione dei rapporti con il premier. L'ultima parola, spetta a Berlusconi. Quest'ultimo, come scrive Salvatore Dama, su Libero oggi, lunedì 2 febbraio, ha chiesto ai suoi quarant'otto ore di silenzio. Parla solo Giovanni Toti per dire che: "lo strappo di Renzi non può non avere conseguenze sul clima di dialogo che si era creato fino ad ora".