Riforma delle pensioni
La Fornero dà i voti alla sua legge poi sbrocca su Salvini: "Il suo vaff mi fa..."
La Fornero dà un bel voto alla sua riforma delle pensioni e sugli esodati taglia corto: "Bisogna trovargli un lavoro". L'ex ministro del Lavoro al governo Monti intervistata a 24 Mattino su Radio 24 dice: "Io darei un 7" alla legge che porta il suo nome e aggiunge: "E' stato dimenticato con troppa facilità che quella riforma ha dato una grandissima mano non solo a uscire dal baratro finanziario nel quale rischiavamo di precipitare, ma ha sottratto un grosso debito alle generazioni future. E l'interpretazione della riforma in questa chiave, dovrebbe far dire beh, la riforma è importante. Dopodiché le cose che non vanno si correggono con buona volontà, in Parlamento, che dovrebbe avere anche gli strumenti tecnici". Il referendum - La discussione sulla riforma Fornero è tornata alla ribalta dopo la decisione della Corte Costituzionale di bocciare il referendum per l'abrogazione della legge voluto da Matteo Salvini: "E' facile appellarsi alla rabbia di alcuni, rabbia anche comprensibile" commenta la Fornero: "Vorrei soltanto chiedere a Salvini che tipo di soluzione propone. C'è un'istituzione che è la Corte Costituzionale, c'è un Parlamento che può anche modificare la Costituzione e quindi anche la Corte. Io non ho proprio niente da rispondere a Salvini; c’è un Parlamento che potrà discutere, e io mi auguro che lo faccia con toni e con parole molto diverse, perché quelle - riferendosi ai "vaffanculo" di Salvini - personalmente mi fanno vergognare". Esodati - E gli esodati? "Non sono esodati, sono persone senza lavoro", specifica la Fornero: "Quello che si dimentica spesso è che qualche volta il problema non è la pensione ma è l'assenza di lavoro". E ancora: "Noi ci arrendiamo troppo facilmente all'assenza di lavoro e invece dobbiamo impostare tutto sul fatto che possano lavorare i giovani, le donne e anche i lavoratori che non hanno ancora l'età di pensione. Perché a 56, 57 anni non si è ancora in età di pensione. Dopo tanto tempo nel quale abbiamo utilizzato le pensioni come ammortizzatore sociale, ancora consideriamo che se uno ha un'età relativamente anziana ma non l’età della pensione e non ha un lavoro, debba essere mandato in pensione".