L'intervista

Matteo Renzi: "Faremo qualcosa per le partite Iva"

Lucia Esposito

Matteo Renzi fa un'altra promessa ai giovani professionsti, all'esercito delle partire Iva. "Serve un provvedimento ad hoc per  i giovani professionisti che non hanno avuto vantaggi dalla legge di stabilità: un intervento correttivo è sacrosanto e mi assumo la responsabilità di farlo nei prossimi mesi". Lo ha detto il premier parlando ai  Rtl 102,5 a proposito del trattamento ricevuto dalle partite Iva nella legge di stabilità. "La legge di stabilità - ha spiegato Renzi - ha un punto problematico sui temi delle partite Iva: abbiamo ridotto al settore le tasse di circa 1 miliardo per 1 milione di destinatari ma il meccanismo ha un effetto che fa molto arrabbiare i giovani nella suddivisione di questi soldi. Il giovane avvocato o architetto ha qualche difficoltà in più essendo stato alzato il contributo sociale". Renzi ha poi parlato anche delle opportunità offerte dalle nuove norme sul lavoro: "Non voglio entrare nei dettagli tecnici, stanno ancora discutendo nei tavoli di lavoro al ministero e a palazzo Chigi -con il Jobs act sarà più facile assumere, non licenziare ed eliminiamo il più possibile ricorso ai giudici". Renzi ha ribadito che i lavoratori "che hanno già un contratto mantengono lo statuto del passato perché la nuova normativa si applica ai nuovi ed è un elemento di certezza per loro". Il caso dei marò - Ha parlato anche di marò, Renzi che ha definito la vicenda "un incredibile pasticcio combinato per errori grossolani. Per la prima volta dopo mesi il governo indiano ha espresso il desiderio di una soluzione condivisa e concertata", ha però specificato Renzi, che ha ribadito come il governo italiano sia "al lavoro con il governo indiano" per riportare a casa "tutti e due i due marò, in un clima di rispetto istituzionale". Ma la richiesta dell’Italia è che "si faccia rapidamente".