Il vertice di maggioranza

Italicum, come può cambiare al Senato

Lucia Esposito

Soglia di sbarramento più bassa (del 3%) che aiuterebbe l'accesso dei piccoli partiti in Parlamento, più spazio alle preferenze pur mantenendo una quota consistente di candidati bocciati, conferma che il premio andrà al partito e non  alla coalizione vincente, il premio di maggioranza che scatta al 40%. Ecco a grandi linee il testo dell'accordo di maggioranza che è stato raggiunto nel vertice di maggioranza di ieri sera. Ovviamente non sarà facile trasformare un accordo in testo di legge e oggi, al Senato, l'ufficio di presidenza metterà a punto il calendario dei lavori in commissione. Forza Italia non è d'accordo all'abbassamento delle soglie di ingresso in Parlamento che invece è fondamentale per Ncd, FdI, Udc . Le novità - L'Italicum che è stato approvato alla Camera impedisce ai partitini che vanno sotto la soglia dell'8% mentre per le coalizioni questa soglia scende al 4,5%. Uno sbarramento che è inaccettabile per Alfano ma anche per La lega Sel e centristi che non vogliono vedersi schiacciati dal duopolio Pd e Forza Italia.  Un altro punto che rispetto alla prima versione è da cambiare riguarda il meccanismo di scelta dei parlamentari. Per quanto riguarda invece il premio di maggioranza dato al partito e non più alla coolazione vincente che piace motlissimo ad Alfano (che con la soglia al 3.4% non sarebbe costretto ad allearsi con Forza Italila).