Disfatta in Calabria

Reggio Calabria, Falcomatà nuovo sindaco

Lucia Esposito

Giuseppe Falcomatà, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Reggio Calabria. 31 anni, figlio Italo, primo cittadino dal 23 novembre 1993 all'11 dicembre 2001.  Il Viminale ha comunicato anche il dato relativo all'affluenza alle urne: 65,06% (pari a 98.375 elettori sui 151.192 aventi diritto). Nella precedente competizione il dato si aggirava intorno al 74% e dunque continua il trend nazionale dell'astensione, che in questa città tocca il 35% (circa un elettore su tre non è dunque andato ai seggi). Le schede bianche sono state 428 (0,43%), quelle nulle 2.572 (2,61%), quelle contestate e non assegnate 10 (0,01%) Il neo sindaco ha raccolto il 60,99% dei voti (58.171 voti) contro il 27,33% del suo principale avversario, quel Lucio Dattola che correva per il centrodestra e le sue nove liste: Reggio Futura, Forza Italia, Ncd, Insieme a Dattola, Sud, Dpr, Fratelli d'Italia, Movimento dialogo civile e Alleanza Calabrese. A Dattola sono andati 26.070 voti. Al terzo posto  Paolo Antonio Ferrara, candidato di “Liberi di ricominciare”, appoggiato da altre quattro liste tra cui una che si chiama “Lista del Grillo” ha raccolto il 3,17% dei voti (3.025).  Il crollo di Grillo - Il 44 enne Vincenzo Giordano, architetto, che guidava la lista del M5S si è piazzato solo al quarto posto: con un 2,49% di preferenze. Un crollo di quasi venti punti. Una mazzata che fa gongolare i dissidenti e aumentare il malessere in un partito dove continuano a volare stracci. Non hanno fatto bene al partito le frasi di Grillo sulla mafia pronunciate in Sicilia: "Ha una sua morale".