politica
Province: Zaia, carrozzoni politici nati senza il voto popolare (2)
- "Attendiamo con fiducia il pronunciamento dei Giudici Costituzionali - aggiunge il Governatore del Veneto - ma nel frattempo dobbiamo tristemente prendere atto che il nuovo avanza solo via tweet, mentre il vecchio poltronismo spartitorio continua a proliferare grazie alla 'storica' riforma di Roma. Uno sfregio ai cittadini, che sempre di più si vogliono amministrare tramite nominati e non tramite eletti". "Ora arrivano le richieste di chiarezza - prosegue Zaia - come a voler chiudere la stalla dopo che i buoi sono fuggiti. Ciò che oggi emerge sia da chiarire andava chiarito prima di cominciare. Chiarezza avrebbe voluto dire scegliere in partenza se le Province servivano o no. Chiarezza avrebbe voluto dire scegliere che cosa doveva essere una Città Metropolitana: un carrozzone con un Sindaco a capo di altri sindaci svuotati di poteri e rappresentanza, o un'entità utile solo per certe aree del Paese, come le vere Metropoli, e quindi non certo Venezia in un Veneto che è di per sé un'unica città metropolitana. Ma con Venezia elevata a Città Stato, come ci sono vari ottimi esempi nell'Ue. E in ogni caso, comunque, legittimata da un voto popolare". "Niente di tutto questo - chiude Zaia - solo confusione e moltiplicazione di sedie".