Sul Mattinale

Brunetta: "Riforma di fisco e lavoro entro ottobre o..."

Matteo Legnani

Matteo Renzi lo arruolerà sicuramente i"gufi". E va detto, che un po', Renato Brunetta, se lo meriterebbe, visto quanto è apparso oggi sul "Mattinale", la nota politica del gruppo di Forza Italia alla Camera. "A volte la storia si ripete. Nell’agosto del 2011 fu una lettera, a firma congiunta BCE-Banca d’Italia, a determinare quella svolta nella situazione politica italiana che, di là a qualche settimana, portò alla caduta di Silvio Berlusconi. Oggi i protagonisti sono cambiati: Draghi al posto di Trichet e Visco al posto di Draghi. Anche le modalità dell’avvertimento: non più la forma epistolare ma l’incontro riservato in quel di Milano, alla presenza del Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan. La sostanza, tuttavia, resta la stessa: un grande consulto al capezzale del malato". Che sarebbe l'Italia. E quindi il governo Renzi, prossimo, secondo Brunetta, ad essere sacrificato sul patibolo della Troika. Per cambiare verso, spiega Brunetta, "occorre riformare innanzitutto il mercato del lavoro, per accrescere la produttività aziendale. Quindi ridurre la pressione fiscale e infine operare sul credito. Ed, infine, rimettere in moto gli investimenti pubblici – sia nazionali che europei – per le infrastrutture". La dead line? E' il Consiglio europeo di ottobre. Oltre, potrebbe essere troppo tardi, per Renzi e soci.