Politica
Casa: Maroni, Lombardia pronta a studiare nuovo accordo (2)
(Adnkronos) - Nel frattempo è stato preparato un elenco con tutte le competenze trasferite alle Province. "Ora - ha aggiunto il presidente - dobbiamo valutare se lasciarle o riportarle in Regione, ma il punto fondamentale è sapere se il Governo mette i soldi. Altrimenti le Province avranno le competenze, ma non le risorse". Maroni ha infine sottolineato che "la situazione della Lombardia è ulteriormente complicata, perché Città metropolitana parte in 12 Province il 1 gennaio, in altre nove il 1 ottobre e Pavia e Mantova rimarranno con l'assetto attuale fino al 2016. Quindi avremo tre situazioni diverse". Il presidente lombardo ha dichiarato che "tramite il sottosegretario Nava stiamo incontrando i sindaci di tutte le Province, perché loro sono quelli più direttamente interessati. Se le nuove province in materia di servizi per l'impiego, di manutenzione delle strade e scuole non saranno in grado di svolgere queste funzioni, tutto ricadrà sui sindaci. Sono preoccupato, non ho intenzione di riportare qui le funzioni, perché, da federalista, voglio applicare il principio di sussidiarietà. E' chiaro che se poi le deleghe saranno date a un soggetto che non funziona, dovremo intervenire".