Riforme a rischio
Forza Italia, i ribelli: "Se lo condanno al processo Ruby, Silvio Berlusconi rompe con Matteo Renzi"
Il destino di Forza Italia dipende tutto da Ruby. Ne sono convinti Silvio Berlusconi e pure i "ribelli". A 24 ore dal verdetto in Appello a Milano, il Cavaliere è alle prese con l'ennesima ondata di maldipancia azzurri, per ora placati nel drammatico faccia a faccia di due giorni fa a Roma. "Ho posto la questione della fiducia sulla mia persona, ora vengano allo scoperto", ha ribadito Berlusconi riferendosi non tanto ai "pesci piccoli" Capezzone e D'Anna quanto ai leader dei dissidenti, Raffaele Fitto in testa. "Qui rischio dieci anni di domiciliari e questi giocano", si sarebbe sfogato l'ex premier a quanto riferisce Repubblica. La chiave è Ruby - Berlusconi è in ansia per la sentenza sul Rubygate e secondo i ribelli il futuro delle riforme è legato proprio a quanto si deciderà in Tribunale: in caso di condanna, è la speranza, sarebbe lo stesso Silvio a ripensarci e a mollare Renzi, preferendo la linea dura che vede in questi giorni Augusto Minzolini in prima fila. Dal canto loro, i ribelli vanno per la loro strada: "Vedrete che anche Berlusconi ci ripenserà", confida l'ex direttore del Tg1. Certo, la partita dei numeri è apertissima. Denis Verdini a San Lorenzo in Lucina spiega che i ribelli non sono più di una decina tra Senato e Camera ma le grandi manovre a Montecitorio e Palazzo Madama continuano sottotraccia, anche perché ci sarebbe un Angelino Alfano in attesa di riabbracciare molti ex compagni del Pdl.