Dopo l'articolo del Fatto
Francesca Pascale smentisce la lite con Ghedini: "Malati di mente contro di me"
Dicono che non si sia sorpresa troppo, ma che stavolta non la farà «passare liscia» a quella «fonte» piene di «rancore, invidia e fantasie malate» cui manda il «più caro augurio di pronta guarigione». Francesca Pascale, la compagna di Silvio Berlusconi, si è trovata costretta a smentire un articolo pubblicato ieri sul Fatto quotidiano. Nel testo si raccontava di un rapporto «raffreddato» col Cavaliere, delle critiche di lui per l’eccessiva intrusività di lei nelle questioni politiche e, soprattutto, di uno scontro verbale con Niccolò Ghedini. L’ex consigliera provinciale di Napoli, secondo quanto riferito, avrebbe fatto il suo ingresso ad una riunione di fedelissimi del premier qualche sera fa e il legale-avvocato l’avrebbe allontanata in malo modo. «Si tratta di un’assoluta invenzione. Mai, durante quell’incontro e né durante altri la signora Francesca Pascale ha avuto modo di entrare o di voler presenziare», ha scritto in una nota l’avvocato. Che aggiunge: «Avendo con Francesca Pascale un ottimo rapporto e grande simpatia, mai avrei potuto usare toni e modi quali quelli descritti che fra l’altro non mi appartengono». Più dura la smentita firmata dalla stessa compagna dell’ex premier, tra l’altro accusata dal giornale di Antonio Padellaro e Marco Travaglio di avere minacciato di scrivere una lettera ai giornali come fece Veronica Lario prima del divorzio. «Smentisco l’intero contenuto e le false ricostruzioni riportate», premette. Quindi l’attacco: «Si capisce chiaramente come spesso le fonti dei giornalisti siano fonti che basano la loro attendibilità sul rancore, sull’invidia e su fantasie malate. A queste fonti rivolgo il mio più caro augurio di pronta guarigione». A chi si riferisce la nota? Chi sono le persone «malate»? Difficile dirlo. Certo l’ex consigliera provinciale del Pdl negli ultimi giorni ha ricevuto diverse critiche da esponenti di Forza Italia ed ha battibeccato - anche pubblicamente - con più d’uno. Alla cena di autofinanziamento organizzata da Forza Italia mercoledì sera a Roma c’erano molte e vistose assenze, per esempio. Rispetto ai mesi scorsi, invece, si è fatto meno aspro lo scontro tra il “cerchio magico” - della quale la compagna del premier è sempre stata considerata parte integrante insieme a Maria Rosaria Rossi e Giovanni Toti - e il resto del partito. E pensare che proprio ieri era arrivato all’ex consigliera provinciale un riconoscimento decisamente inatteso. Il leader di Sinistra e libertà Nichi Vendola ha citato dal palco dell’assemblea del suo partito la recente apertura della compagna dell’ex premier sui diritti delle coppie omosessuali. «Francamente che io debba essere liberato nei miei diritti da Dudù mi fa un po' specie», ha premesso ironico. «Ma Dudù e la Pascale hanno modernizzato la destra», ha aggiunto. Di quella sua apertura al mondo gay ancora si discute. Gaetano Quagliariello, coordinatore Ncd, ha ribadito ancora ieri la «piena disponibilità al riconoscimento dei diritti personali» degli omosessuali, seppure accompagnata dall’«assoluta chiusura all’ipotesi di matrimoni e adozioni». di Paolo Emilio Russo