Il commento di Mario Giordano
Vendola apre a Monti. Orecchino e Loden, Marx e banche: unione contro natura
di Mario Giordano Oggi sposi? L’uomo col loden con l’uomo con l’orecchino. Il freddo economista con il poeta della Magna Grecia. L’uomo delle banche con l’uomo della rivoluzione contro le banche. Il neo clericale con il gay. Il varesino che viene dalla nebbia con il pugliese che viene dal caldo mare. La casseoula con le orecchiette. Gli aridi numeri con la narrazione poetica. La Goldman Sach con l’Arcigay. Mario Monti e Nichi Vendola, insomma. Due persone distanti fra di loro quanto Cicciolina da un convento di clausura o Lance Amstrong dalla lealtà sportiva, due mondi che fino all’altro giorno per parlarsi avrebbero avuto bisogno dell’interprete o del mediatore culturale. Potrebbero ora sposarsi, finché crisi di governo non li separi? Per la verità nel corso della giornata si sono raccolte molte smentite. Tutti lì a ripetere che non è così, che non è possibile, che è fantascienza. Ma durante una trasmissione di Sky, Il Sorpasso, il leader del Sel se l’è lasciato scappare piuttosto chiaramente: «Se Monti fa autocritica si può costruire un compromesso importante». Compromesso storico? Se non è un sì all’altare, ci assomiglia molto. Poi come dicevamo il medesimo Vendola s’è affrettato a precisare la frase, è tornato sui suoi passi, ha spiegato che il compromesso (storico) è solo per le riforme istituzionali. Ma l’impressione è che la voce del sen fuggita in realtà riveli ciò che tutti da tempo pensano: quel matrimonio è nelle cose, il banchetto è già preparato, gli inviti già spediti. A celebrare la funzione, ovviamente Papa Giovanni Pierluigi Bersani che, dopo esser riuscito a rottamare il rottamatore, realizzerebbe così il secondo miracolo di questa campagna elettorale: l’unione degli opposti, la fusione dei contrari. Una roba da fantascienza, appunto. Già si vedono all’opera gli alieni. Del resto più alieni di così, non si può. Da una parte l’ex ragazzo comunista, alternativo e trasgressivo, quello che mise in difficoltà persino il Pcus con il suo outing, una storia tutta costruita fra le sezioni del Pci e i Gay Pride, la passione per gli endecasillabi e la bandiera rossa. Dall’altra il rigoroso economista che di rosso conosce solo quello del bilancio, figlio della borghesia, ex elettore di Berlusconi, amico poteri forti, e da poco anche uomo di punta della Chiesa in politica. Da una parte il rivoluzionario, dall’altra il conservatore; da una parte il bocconiano, dall’altra l’affabulatore; da una parte il glaciale nordico, dall’altra il caloroso uomo del Sud; da una parte l’uomo che vorrebbe sposare il suoi fidanzato, dall’altro quello che si dice contrario alle nozze gay. E che però, per paradosso, potrebbe celebrare un matrimonio proprio con il medesimo Vendola, per governare questo paese nel nome della Bocconi, della sinistra alternativa, della narrazione e delle tasse. Che ci volete fare? Da quelle parti spira forte il vento dell’Unione. E più i sondaggi rilevano la diminuzione del divario tra Pd e Pdl, più la forbice che sembrava larghissima serra le sue lame, e più si pensano strategie alternative per non perdere quella strada per Palazzo Chigi che fino a ieri sembrava così sicura. Si finisce per rifare un carrozzone? Si faccia il carrozzone. Si rischia di mettere insieme forze che stanno insieme come il cioccolato e i cavolfiori? Pazienza, faremo digerire anche quest’intruglio. Come prima, più di prima: basta un po’ di autocritica e la pillola va giù. Del resto Monti è riuscito a difendere l’Imu a fine dicembre e a sconfessarla a inizio gennaio: che cosa volete che sia un po’ di autocritica ad usum Nichi? Così è chiaro che le precisazioni e le smentite, più o meno fumose, lasciano il tempo che trovano. In campagna elettorale, è ovvio, ognuno va per la sua strada, ma se dopo fosse necessario il patto anti-Berlusconi il terreno è già pronto. Vendola smusserà un po’ i toni, Monti chiederà scusa per qualche legge sgradita alla sinistra estrema, e oplà Papa Giovanni-Pierluigi potrà pronunciare davanti a tutti la fatidica frase: vuoi tu Mario prendere in sposo il qui presente Nichi? Vuoi tu Nichi prendere in sposo il qui presente Mario? Il diavolo e l’acqua santa, oggi sposi. Con buona pace del cardinal Bagnasco, fra l’altro, non è detto che Monti sia l’acqua santa. Ma comunque sia: auguri e figli maschi. E se dev’essere femmina, la chiameranno patrimoniale.