La mossa
Micromega, raccolta firme per mandare Berlusconi in carcere
I servizi sociali e una condanna non bastano. A sinistra cercano lo scontro diretto con Silvio Berlusconi e cercano la strada più agevole per spingerlo verso il carcere. La decisione del tribunale di sorveglianza di affidare l'ex premier ai servizi sociali ai molti anti-Cav è parsa troppo morbida così è scattata la mobilitazione per ribaltare la decisione dei magistrati. "La libertà di Berlusconi è un'indecenza". Micromega lancia un appello perché al "delinquente patentato" Silvio Berlusconi vengano revocato l'affidamento ai servizi sociali e il leader FI vada "in galera o in stringenti domiciliari che gli inibiscano radicalmente la scena pubblica, che invece continua impunemente a lordare". Nell'appello, che ha raccolto al momento più di duemila firme, Micromega afferma che mantenere l'affidamento in prova "diventa un affronto alla legge eguale per tutti". Parole di fuoco - Insomma la petizione cerca il consenso del popolo anti-Cav. I toni del documento per la raccolta firme sono esplosivi: "Non revocare i servizi sociali immediatamente diventa ora un affronto alla legge eguale per tutti, visto che il reo Berlusconi Silvio sta utilizzando quotidianamente il privilegio che gli è stato concesso per infangare le istituzioni, insultando come golpisti i magistrati che lo hanno condannato, e come torturatori quanti stanno cercando di assicurare alla giustizia il suo degno compare Dell’Utri, o addirittura per insultare un intero popolo con la speranza di un lurido tornaconto elettorale". Alla fine si chiude con un invito: "Basta! La legge eguale per tutti viene calpestata ogni minuto di più che Berlusconi continua a passare in libertà, anziché in galera o in stringenti “domiciliari” che gli inibiscano radicalmente la scena pubblica, che invece continua impunemente a lordare". Insomma l'obiettivo è chiaro: eliminare Berlusconi dalla scena politica con le maniere forti. I primi firmatari dell'appello sono don Aldo Antonelli, Roberta De Monticelli, Angelo d'Orsi, Paolo Flores d’Arcais, Giorgio Parisi, Adriano Prosperi. A Micromega risponde compatta Forza Italia. Furia Forza Italia - "La sinistra ha sfornato negli anni intellettuali controversi, alcuni libertari. Meglio quelli degli pseudo attuali, che vogliono la galera per Berlusconi solo perché non hanno armi intellettuali per fermare la sua scalata elettorale", afferma Daniela Santanchè. "Nel corso della sua carriera politica Berlusconi ha sempre espresso idee libere e democratiche - osserva l'europarlamentare Lara Comi -. Che Micromega si permetta di sventolare la bandiera delle manette è la dimostrazione della sua disonestà intellettuale e della totale mancanza di idee. È una indecenza privare milioni di cittadini italiani del leader politico che ha contribuito in prima persona al rinnovamento del Paese dopo anni di governi di sinistra che hanno contribuito a fare dell’Italia un Paese meno ricco e con più problemi".