Politica

Berlusconi: Parisi (Fi), Rossi attacca continuamente il Cavaliere

Firenze, 18 apr. - (Adnkronos) - "Se Enrico Rossi era davvero così smanioso di smettere i panni dell'amministratore e indossare quelli del leader di partito avrebbe fatto bene ad accettare la proposta di candidatura alle Europee dimettendosi da presidente di Regione. Saremmo stati costretti a sentire ancora più spesso le sue offensive invettive, ma almeno la Toscana avrebbe avuto un altro Governatore e una speranza di ripresa". Così il coordinatore regionale toscano di Forza Italia, Massimo Parisi, a commento del post pubblicato oggi dal presidente della Giunta regionale toscana Enrico Rossi sul suo profilo facebook. "Altro che schiaffo al volontariato: l'unico schiaffo è quello che Rossi tira all'intelligenza dei toscani e di tutti i volontari italiani. I primi perché si ritrovano un presidente di Regione concentrato più sulle questioni politiche nazionali che su quelle toscane, i secondi perché vengono strumentalmente e demagogicamente tirati in ballo dal Governatore nella sua quotidiana professione di antiberlusconismo. E' comprensibile la sua frustrazione nel vedere il suo partito, erede del Pci, guidato da un figlio della Dc. Ma la realtà - prosegue il coordinatore di Forza Italia Toscana - è questa, il presidente Rossi si rassegni: non è il segretario del Partito democratico né il leader della sinistra Pd. E' invece il presidente di una Regione che sotto la sua gestione ha visto esplodere alcuni scandali ancora al vaglio della magistratura". "Una Regione che per colpa del pregiudizio ideologico di chi la amministra non riesce ad uscire dalla crisi. Pensare alla Toscana dovrebbe essere la priorità del Governatore, e non lanciare quotidiani e livorosi strali nei confronti di Berlusconi. Un leader - lui sì - che ha raccolto e raccoglie milioni di voti degli italiani e che di fronte a una sentenza palesemente ingiusta si è rimesso alle decisioni del tribunale", conclude Parisi.