Oggi la convalida dell'arresto a Beirut

Dell'Utri, i legali si ammalano: chiesto il rinvio della sentenza in Cassazione

Nicoletta Orlandi Posti

Si doveva tenere questa mattina alle 8.30 a Beirut l’udienza di convalida del fermo di Marcello Dell’Utri che doveva spiegare ai giudici libanesi il motivo della sua presenza in Libano. L'ex senatore azzurro, che non sarà assistito dai suoi legali italiani ma da un avvocato libanese, se volesse potrebbe anche chiedere di essere consegnato subito alla polizia italiana senza dar corso alle procedure per l'estradizione che comunque comincerebbero solo dopo la sentenza della Cassazione. Tutto comunque è stato rinviato. Il procuratore generale libanese ha deciso che l’ex senatore del Pdl sarà sentito solo dopo il deposito della richiesta di estradizione da parte dell’Italia, e che su quella, non sull'arresto, sarà presa una decisione. Estradizione a rischio, ecco perché Leggi l'approfondimento Malattie - Sentenza che rischia di essere rinviata ad altra data. Alla Suprema Corte che doveva riunirsi domani per la decisione definitiva sulla condanna a sette anni di carcere per l’ex senatore Pdl accusato di concorso esterno in associazione mafiosa sono arrivati infatti i certificati di malattia dei suoi legali. Uno degli avvocati, Massimo Krogh, è infatti ricoverato in una clinica e l’altro, Giuseppe Di Peri non può muoversi da Palermo. Saranno i giudici della Cassazione a decidere se accogliere o meno la richiesta di rinvio.