Addio a Forza Italia

Lo sfogo di Bonaiuti: "Contro di me la macchina del fango"

Nicoletta Orlandi Posti

"Abbiamo pranzato insieme e poi ci siamo ritrovati a discutere faccia a faccia per tre ore". Paolo Bonaiuti racconta al Messaggero le ore che hanno preceduto la scelta di abbandonare Forza Italia e il suo pranzo con Silvio Berlusconi sabato scorso. "Abbiamo rammentato tanti momenti passati insieme, difficoltà e tantissimi ricordi belli". "Poi abbiamo discusso di formazione dei giovani, ma non è questo il punto. Comunque ci siamo lasciati abbracciandoci e con un 'pensaci bene' che mi aveva profondamente colpito". Gli articoli - Poi però è successo qualcosa. Bonaiuti rivela a Marco Conti che "ci stavo riflettendo quando stamane (ieri ndr) mi sono svegliato con i titoli di alcuni giornali che dovrebbero esserci vicini e che hanno fatto i titoli peggiori. Ho poi letto le dichiarazioni di Romani che dice che io non ho mai espresso un’opinione politica e poi Toti con quella battuta di ”Scherzi a parte”! Che dovevo fare di fronte a quegli attacchi indegni e immotivati?". La scenata di Letta - Oltre al colloquio con Berlusconi, Bonaiuti avrebbe avuto un faccia a faccia anche con Gianni Letta. Secondo il retroscena del Corriere della Sera, il plenipotenziario del Cav, gli avrebbe fatto una sceneggiata. "Te ne vai con Alfano? Mi fai questo sgarbo perché ti è stata data una brutta stanza vicino ai bagni? Ti sembra un motivo, dopo tutto quello che ho fatto per te? Ma che roba è, Paolo!". "Me ne vado perché di questo partito non condivido più gestione, toni, parole d’ordine, modi, linea... E non ci sto a margine per uno strapuntino dopo che, per 18 anni, sono stato accanto a te sempre, in ogni decisione!". "Non è vero che ti ho fatto fuori. Tu non venivi più alle ultime riunioni, ho pensato che volessi prenderti il tuo tempo, che fossi stanco". "Ma se io sono stato in rianimazione in ospedale e tu non mi hai fatto neanche una visita...". Si sono lasciati dopo tre ore a tu per tu, tra toni alti e tentativi. Sì e no. "Pensaci". "Vediamo". "Forse". "Ma". Poi la mattina, come ha raccontato al Messaggero, Bonaiuti ha preso la sua irrevocabile decisione.