Partito al verde

Mille euro per cenare col Cav: in FI parte la raccolta fondi

Matteo Legnani

Mille euro per un posto a tavola con Silvio Berlusconi. Il "piatto piange" e Forza Italia corre ai ripari per raccogliere fondi in vista delle europee. In tempi di crisi e tagli al finanziamento pubblico dei partiti, gli azzurri hanno bisogno di soldi per la campagna elettorale: non è un segreto che dopo anni di "vacche grasse" Silvio Berlusconi abbia chiuso i rubinetti e che molti iscritti non paghino regolarmente le quote. La sfida del 25 maggio, primo test importante per la tenuta della rinata Fi e dopo il riassetto degli equilibri interni dopo la scissione alfaniana, non è uno scherzo: servono tanti voti, generosi finanziatori (una campagna vincente vale almeno 800mila-1 milione di euro) e un partito unito alle spalle. Per provare a raccogliere più risorse possibili in cantiere ci sono varie iniziative. Si parte lunedì 14 aprile, con una cena a Villa Gernetto, dove ogni invitato dovrà versare una quota di presenza pari a mille euro. Nella residenza del Cavaliere sul lago di Lesmo saranno apparecchiati 20 tavoli e si spera che per allora Silvio Berlusconi si sia rimesso in forma dopo l’infortunio al ginocchio sinistro. A fare da apripista sarà la Lombardia, in particolare la provincia di Milano (molto attivo per la raccolta fondi è l’ex coordinatore regionale e attuale vicepresidente della Giunta lombarda, Mario Mantovani). Dopo l’incontro di Lesmo ne arriveranno altri, ogni Regione sarà coinvolta. L’organizzazione è affidata a Daniela Santanchè, responsabile nazionale di fund raising. L’esponente azzurra non può sbagliare. Anche perchè è in gioco la sopravvivenza del movimento e del suo leader.