Politica
Riforme: Consiglio Lazio chiede modifiche a testo governo (2)
(Adnkronos) - Sulla composizione del nuovo Senato delle autonomie il Consiglio regionale del Lazio ha espresso una netta contrarietà alla ipotesi della nomina di 21 senatori da parte del presidente della Repubblica. Secondo il Consiglio, infatti, i membri del Senato devono essere espressione solo delle Regioni e dei Comuni. A tal proposito, inoltre, a differenza di quanto scritto nel disegno di legge costituzionale, l'ordine del giorno chiede che la ripartizione dei seggi sia parametrata alla popolazione residente e non uguale per tutte le regioni. Sulle funzioni della nuova camera, poi, l'ordine del giorno chiede che si precisino meglio le competenze legislative esclusive dello Stato e quelle residuali delle Regioni, dato che il disegno di legge elimina dall'articolo 117 della Costituzione quelle che si definiscono "concorrenti". Inoltre, viene chiesto che venga prevista una maggioranza assoluta della Camera dei Deputati per tutti i disegni di legge su cui il Senato esprima dissenso e una 'clausola di salvaguardia' mediante un voto favorevole preventivo del Senato nel corso del processo legislativo. Infine, con due emendamenti proposti dal vicepresidente del Consiglio, Francesco Storace (La Destra), e approvati a maggioranza, viene chiesto di togliere dalla riforma costituzionale - e demandare a legge ordinaria dello Stato - le questioni relative agli emolumenti spettanti agli eletti nelle Regioni e ai fondi dei gruppi consiliari. Approvati anche quattro emendamenti del consigliere Gian Paolo Manzella (Per il Lazio).