I conti in tasca
Berlusconi: "Di Imu ho pagato 300mila euro"
Via l'Imu sulla prima casa, ma resterebbe confermata per i grandi patrimoni immobiliari. Silvio Berlusconi "rassicura" Europa e moderati, preoccupati per l'intenzione del Pdl e del centrodestra di abolire la tassa sulla casa introdotta dal governo Monti. Per dare forza alla proposta il Cavaliere, intervistato da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ricorda: "Mi sono accorto di quanto ho pagato per le mie proprietà: 300mila euro". Un bel gruzzolo, che però non sarebbe sottratto allo stato nemmeno se vincesse Berlusconi, che ha ribadito la volontà di contrastare una misura fiscale definita dalla stessa Unione europea "non equa". Fini e Casini? "Un perdente e un bugiardo" - Negli studi di La7 il leader del Pdl ha commentato anche l'alleanza con la Lega: "Sono io che ho avanzato la proposta di non correre come candidato premier", una cosa che "ha facilitato il lavoro" all'interno del Carroccio. Niente diktat di Maroni, dunque, semmai secondo il Cavaliere una "mano tesa" al dialogo con i verdi. Bocche cucite sulla conformazione di un eventuale governo di centrodestra ("Tremonti premier? No, questo non è il momento di individuare con certezza il presidente del consiglio, perché è una scelta che spetta al presidente della Repubblica"), mentre parole dure sono regalate agli ex alleati, oggi nemici per la pelle: Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini. Il primo, ricorda Berlusconi, "ha tradito e non siamo ancora riusciti a capire perché. Si è andato a fare un gruppo di 35 parlamentari e poi adesso un partito che non raggiunge l'1%”. Casini, invece, oggi ha affondato il coltello sostenendo che Berlusconi non è più candidato premier, appunto, per i veti della Lega: "E' una delle tante menzogne che il personaggio è abituato a dire", ha tagliato corto il Cav.