Il Cav all'attacco

Berlusconi a muso duro contro Monti:"E' la ruota di scorta di Bersani, e alle elezioni prenderà pochi voti"

Ignazio Stagno

  Silvio Berlusconi attacca a muso duro Mario Monti. Il Cav vuole fare luce su come sono andate le cose in quel novembre del 2011 quando il suo governo sotto i colpi dello spread fu costretto a dare le dimissioni. In quel momento c'é stata una vera e propria congiura e noi, vincendo, instaureremo subito una commissione per esaminare quei fatti". Il Cav è un fiume in piena e attacca senza giri di parole l'operato del governo Monti.  Per Berlusconi il Prof è un uomo che non mantiene la parola data: "Monti ha contraddetto le garanzie che aveva dato all'inizio della sua avventura di presidente del Consiglio. Aveva garantito al presidente della Repubblica, a me presidente del Consiglio uscente e agli italiani che non avrebbe approfittato della pubblicità, dello stare sul pulpito in questo periodo di governo tecnico per poi presentarsi come protagonista della politica", ha dichiarato Berlusconi intervistato dall'Agenzia Televisiva Vista.  Monti ruota di scorta - Il Cav è un fiume in piena e pensa ad una caduta di stile da parte del premier: "Monti si è presentato, credo con una caduta di credibilità rilevante - prosegue Berlusconi - lo ha fatto essendo già senatore a vita senza presentarsi nelle liste elettorali ma assumendo il ruolo di leader della coalizione dei partitini del centro e mettendo fuori un programma scritto in gran parte dal giuslavorista del Pd Piero Ichino, che ha lasciato il Pd, un programma in quasi totale sintonia con il programma del Pd". Per il Cav la missione di Monti è chiara: "Farà da ruota di scorta del Pd continuando quella politica di austerità che ha portato l'Italia in queste condizioni e che purtroppo secondo la loro sensibilità dovrebbe essere continuata".  Il Prof prenderà pochissimi voti - Il Cavaliere dopo una giornata di interviste da Roma è tornato in treno a Milano, con lui anche Francesca Pascale. Alla Stazione Centrale intervistato dai giornalisti ha continuato a parlare delle scelte di Monti: "Sono sicuro che prenderà pochi voti. Sono partiti piccoli e lui si è abbassato al livello di Fini e Casini. Non penso ci siano così tanti italiani che possano dargli fiducia. La sua candidatura è una mossa per favorire la sinistra. Io sono tranquillo perchè i moderati voteranno per noi". Infine Berlusconi ha chiarito il rapporto del Pdl con la Lega Nord: "Sono sicuro di un accordo con la Lega. Se vengono con noi sosterremo la candidatura di Maroni in Lombardia. Formigoni mi ha detto che se ci sarà un'intesa lui sarà pronto ad appoggiare la candidatura di Maroni al Pirellone"