Elezioni: Cardani (Agcom), nei talk niente candidati o esponenti politici

Roma, 27 dic. (Adnkronos) - Nel periodo elettorale "nelle trasmissioni diverse dalla comunicazione politica e dall'informazione non e' ammessa ad alcun titolo la presenza di candidati o di esponenti politici e non possono essere trattati temi di evidente rilevanza elettorale, ne' che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici". Lo afferma, durante l'audizione di oggi in Vigilanza Rai, il presidente dell'AgCom, Autorita'per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, rilevando che "per quanto riguarda le forme della 'comunicazione politica' entrambi gli schemi di regolamento (quello dell'Agcom e quello della Vigilanza Rai, ndr) prevedono che questa si esplichi nelle forme tipiche previste dalla legge n. 28/2000 : forme di contraddittorio, interviste e ogni altra modalita' che consenta il raffronto in condizioni di parita' tra i soggetti politici (le classiche tribune elettorali), ai quali si applica la distribuzione degli spazi in maniera matematica, secondo il principio della parita' di accesso di tutti i competitori politici". L'informazione e' invece "assicurata, secondo i principi dell'art. 5 della legge 28/2000, mediante i telegiornali, i giornali radio, i notiziari, i relativi approfondimenti e ogni altro programma di contenuto informativo a rilevante caratterizzazione giornalistica, correlati ai temi dell'attualita' e della cronaca. Nel periodo elettorale la responsabilita' di tali programmi deve essere ricondotta a quella di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi di legge". Cardani, prima di entrare nel vivo dell'audizione, ha voluto ricordare i periodi che caratterizzano la campagna elettorale: "Il primo intercorre tra la data di convocazione dei comizi elettorali (il Capo dello Stato ha firmato il decreto di convocazione il 22 dicembre scorso, pubblicato poi il 24 dicembre in Gazzetta, ndr) e la data di presentazione delle candidature, mentre il secondo va dalla presentazione delle candidature al penultimo giorno prima delle votazioni. (segue)