Centrini scentrati
Luchino si sfila, Casini disperatoOra si aggrappa alla Marcegaglia
di Paolo Emilio Russo Orfani di Mario Monti, i neocentristi sono precipitati nella disperazione. Soltanto tre giorni fa, prima che l’allora premier salisse al Colle e arrivasse l’attacco concentrico di Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani, litigavano sulle quote e prenotavano posti. Luca Cordero di Montezemolo pretendeva il cinquanta per cento, Pier Ferdinando Casini il quaranta, Gianfranco Fini il trenta, Corrado Passera voleva la riconferma di mezzo governo uscente. Gli appetiti erano scatenati. Poi la doccia fredda. «Sto ancora riflettendo, non ho detto nè sì, nè no», ha confermato ieri il premier nel corso dell’ultimo consiglio dei ministri. (...) Come spiega Paolo Emilio Russo su Libero di domenica 23 dicembre, ora che Montezemolo si sfila, i centristi restano gabbati, senza un centro. Casini e Fini sono disperati: senza Monti, infatti, si allontana la lista di Italia Futura. Inizia così la lotta per strappare un seggio. E spunta il nome della Marcegaglia candidata premier. Leggi l'approfondimento di Paolo Emilio russo su Libero di domenica 23 dicembre