Malpancisti anti-Monti
Pdl, Meloni e Crosetto: "Nuovo partito? In un mese si può fare"
di Marco Petrelli "Un volto pulito", "Una persona seria", "Un candidato per un nuovo percorso". Le voci delle persone che affollano la hall del Teatro Nuovo di via della Conciliazione a Roma parlano tutte la stessa lingua: politici nuovi, non implicati in scandali e determinati a far crescere una forza di destra alternativa alla sinistra, a Monti e anche a Berlusconi. Gente di ogni età ma anche e soprattutto giovani. Questo il vero volto del popolo che si stringe attorno a Giorgia Meloni, studenti di liceo e dell’università, neo laureati e trentenni col posto di lavoro instabile o ancora in cerca d'occupazione. "Non possiamo più accettare che le generazioni future paghino il conto delle vecchie - spiega la Meloni -; che uno oggi vada al ristorante e al momento del conto dica Tranquillo, qualcuno pagherà tra 15-20 anni. Parole che fanno breccia in particolare tra i giovani oggi ostacolati sia crisi che sia dall’assenza di politiche loro dedicate". Ipotesi movimento - "Giustizia e istruzione: si avanza per merito non per anzianità!": altra ovazione, evidentemente in sala non sono pochi coloro che, in ambito educativo, sono danneggiati da una logica che non premia l'impegno bensì gli anni di lavoro accumulati. "Chi è sospettato di associazione mafiosa non verrà ricandidato, almeno finché non avrà dimostrato la sua estraneità alle accuse mossegli". Boato in platea, le parole sono piaciute. A chi sogna a 'bocca aperta' un nuovo partito guidato da lei, Giorgia risponde: "Calma ragazzi, per un partito ognuno dei presenti deve portare almeno altre 10 mila persone. Cosa che si può fare… anche in un mese!". Ciò che emerge tuttavia dall'oratoria dell'ex ministro non è l'idea di creare un altro contenitore politico, semmai rimarcare l'esistenza di un'anima popolare e pulita nel panorama del centro destra italiano, che sia di ispirazione per il resto del PdL e che coinvolga l'elettorato.