La bomba di Angelino

Alfano: "Dell'Utri è un povero disgraziato"

Andrea Tempestini

  Il senatore Marcello Dell'Utri ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica, dove ha spiegato, tra le altre cose, che Silvio Berlusconi non è "l'unto del Signore", ma "ha fatto più miracolo di Padre Pio". Poi la stoccata contro Angelino Alfano, suo conterraneo: "E' persona brava e capace, ma non ha la maturità per aspirare al premierato. La sua segreteria non è mai esistita. Poveretto, non ha potuto cambiare niente, se siamo ridotti in questo stato è perché il partito è imploso, non si è rinnovato". Alfano non ha gradito. Per nulla. "Un povero disgraziato" - La reazione, durissima, è arrivata nel corso della registrazione di Porta a Porta. "Molti dei guai del nostro partito derivano anche da soggetti come Dell'Utri - ha tuonato il segretario nel salotto di Bruno Vespa -. E' un povero disgraziato per quello che gli sta succedendo e parla a ruota libera facendo credere che le parole di Dell'Utri siano i pensieri di Berlusconi". Alfano ha poi aggiunto che Berlusconi si dovrà porre "con grande serietà il problema delle composizione delle liste, riflettendo molto bene sulla modalità della loro formazione, perché su questo ci sarà il giudizio dell'opinione pubblica prima ancora di leggere il nostro programma". E, probabilmente, chi ha letto in questa frase dell'ex Guardasigilli un riferimento a Dell'Utri non ha sbagliato. Non ha le palle - Dell'Utri però non ci sta ad incassare e basta. E allora risponde ancora affermando che "Alfano si qualifica da solo. Non ha le palle". A questo punto il segretario del Pdl chiude la lite su twitter dicendo: "Le parole di Dell’Utri fanno chiarezza. La distanza da lui mi onora e mi lusinga”.