Mario fa spallucce
Monti: "Preoccupato? No, situazione gestibile"
Il duello, almeno verbale, è iniziato. A Milanello, per la prima volta, Silvio Berlusconi conferma che "torno in campo per vincere". Quasi nel medesimo istante, prima di recarsi al Quirinale da Giorgio Napolitano, il premier Mario Monti, sfiduciato de facto dal Pdl, prende parola per dare sfoggio di tranquillità: "Non sono preoccupato, mi sembra una situazione gestibile nella normalità della vita democratica di un Paese". Così il Professore a margine di una conferenza a Cannes. E ancora: "La politica italiana è complessa, ma quest'anno abbiamo fatto passi avanti che altri paesi hanno considerato di fare ma che non anno fatto". La frecciata sul populismo - Quindi una frecciata che sembra da spartire a metà: parte del bersaglio è Berlusconi, parte invece è Beppe Grillo: "Il rischio populismo - ha proseguito Monti - esiste anche in Italia, è un fenomeno molto diffuso. Si manifesta nella tendenza a non vedere la complessità dei problemi o forse a vederli ma a nasconderla ai cittadini.La spiegazione della complessità dei problemi fa parte dei doveri di ha delle responsabilità politiche, ma questa scorciatoia per la ricerca del consenso attraverso anche la presentazione di promesse illusorie è un fenomeno che c'è in molti paesi europei". Infine Monti si è speso nell'elogio alla "strana grande coalizione", con cui "il Parlamento italiano è riuscito a uscire da una situazione molto grave".