Proteste sul blog
Solo sessanta voti per candidato Grillo esulta per le primariema sono state una pagliacciata
Beppe Grillo si vanta dei risultati delle primarie del Movimento 5 stelle, ribattezzate "Parlamentarie" ed effettuate online, ma in realtà sono state un flop totale. "I voti disponibili erano circa 95.000 per 1.400 candidati presenti in tutte le circoscrizioni elettorali incluse quelle estere", spiegava il 6 dicembre il comico con un post pubblicato sul suo blog a un paio di ore dalle chiusura dei gazebo virtuali. Ed esultava: "E' il primo movimento o partito politico nel mondo a eleggere i suoi rappresentanti in Parlamento attraverso Internet, questo mentre in Italia non esiste neppure il voto di preferenza". A conti fatti - Un'autocelebrazione che è però una pagliacciata e che non convince gli stessi grillini. Basta fare due conti, infatti, per capire che queste primarie sono state un flop totale. Ragiona così un militante: "95000 voti diviso 1400 candidati, fa 67,9 preferenze medie. Ogni iscritto, tre voti: 95.000 diviso 3 è uguale a 31.667 votanti. 31.667 votanti diviso 1400, uguale 22,7 iscritti per candidato. Partecipazione dal basso? Più che altro, piccoli club privati e casta estremamente chiusa". E un altro aggiunge: "95mila persone è la popolazione del mio quartiere". I grillini sono delusi: "Ragazzi, che brutta figura, 95.000 voti a tre preferenze per votante significa solo 32.000 persone che hanno votato, e il bello è che c'erano 1400 candidati. Vuol dire che ogni candidato è riuscito a farsi votare solo da una trentina di persone, praticamente dagli amici del bar sotto casa, o poco più! Ehm...". In realtà i votanti, alla fine, si sono rivelati molti di meno: 32 mila che equivale a 23 consensi a testa. Qualche dubbio - Non solo. Alla tristezza del risultato si aggiunge un sospetto: "Costo zero? Chi ha pagato il sito, il server e gli informatici per fermare i cattivi hacker? Casaleggio? E 95 mila voti cosa legittimano? E come sono stati raccolti? Chi ha votato e come? Chi ha controllato e come?". Insomma, un disastro.