Democratici ai ferri corti

Renzi passa all'insulto personale: "Bersani deludente come uomo" Ma non dovevano lavorare insieme?

Nicoletta Orlandi Posti

  Più si avvicina il giorno della verità, più le parole si fanno pesanti tra i due candidati alle primarie del Pd. Il fair play ostentato nel duello televisivo su Rai Uno è durato poco: la giornata di ieri si è accesa tra esposti e accuse incrociate, ricorsi e polemiche. Oggi la sfida per la premiership tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi va sul personale.  Il sindaco di Firenze rispondendo a una domanda alla radio sui pregi e difetti del segretario del suo partito ha detto: "il pregio è sicuramente la solidità, il difetto è che mi aspettavo qualità umane diverse". Da parte sua il leader del Pd, in una intervista su Repubblica, ha bacchettato Renzi: "Non sempre quello che sembra nuovo lo è", ha avvertito. "Per esempio la destra negli ultimi anni ha spacciato per nuove molte parole", ha aggiunto. Renzi è di destra?, gli è stato chiesto: "Qualche inflessione, qualche meccanismo detto come nuovo e sentito molte volte in questi anni lo sento anche nelle sue parole", ha risposto Bersani.