I sondaggi sui 5 Stelle

Grillo ruba voti a Pd e Idv ma più di così non può crescere

Giulio Bucchi

di Arnaldo Ferrari Nasi Il risultato delle elezioni siciliane, ma anche le proiezioni degli ultimi sondaggi, ci indicano che il Movimento 5 Stelle è ormai una realtà solida del panorama, ma che non ha ancora la forza per «sbaragliare». Questo significa che a breve e medio termine, se Grillo vorrà andare al governo di importanti realtà amministrative, avrà il problema di doversi alleare o di crescere ancora di parecchi punti. Sulla crescita. Rispetto agli inizi dell’anno, quando in concreto si cominciò a parlare del grande incremento del Movimento 5 Stelle, l’elettorato di Grillo si è prepotentemente riposizionato nell’ala centrosinistra dello schieramento. Nato pochi anni fa come una formazione assimilabile alla tradizione del movimentismo di sinistra -ci fu infatti anche qualche eclatante caso di passate Amministrative in cui vennero accusati di aver fatto perdere la coalizione, «rubando» quei pochi punti necessari a battere la destra- lo scorso inverno si potevano trovare nel voto grillino forti quote di delusi del Pdl, della Lega e di altri partiti di centrodestra. Oggi, invece, il 74% del partito si ritiene «di sinistra» o «di centrosinistra», con appena il 16% di centrodestra ed il 10% che non si sa collocare. Leggi l'articolo integrale di Arnaldo Ferrari Nasi su Libero in edicola oggi, mercoledì 7 novembre