Giù la maschera

Monti: "Gli italiani mi rieleggerebbero. Quelli di Prodi e Amato due ottimi governi"

Andrea Tempestini

  Lo ammette, per l'ennesima volta: "La medicina è certamente amara". Poi Mario Monti giustifica le stangate: "Ma deve essere somministrata per il bene del Paese e delle generazioni future". Il premier lo ribadisce in un'intervista al quotidiano economico francese Les Echos, e poi spinge sulla necessità di continuare con le riforme strutturali. Misure ritenute "dolorose" dagli italiani, che tuttavia accordano al governo "una popolarità favorevole", ha provato a difendersi il Professore. "I popoli - ha aggiunto - sono in realtà più maturi di quanto pensano i politici". Su Prodi e Amato - "In ogni caso - ha proseguito - gli italiani, considerati ingovernabili, esprimono una richiesta di buon governo, come hanno già fatto sotto i governi Amato e Prodi". Insomma, secondo il Professore gli esempi positivi da citare, per quel che concerne gli esecutivi italiani, sono quelli di Giuliano e Romano, governi, come il suo, contraddistinti da tasse, errori e sacrifici. Intervenendo poi sull'operato dell’esecutivo, il premier ha voluto mettere in evidenza il lavoro sul piano politico e gli ostacoli superati: "Sono veramente orgoglioso - ha ribadito il concetto espresso qualche giorno fa - di aver fatto lavorare, non di concerto, ma in maniera convergente, i tre partiti politici che compongono la nostra maggioranza. Prima, tra loro non si parlavano o inveivano. Può essere che questo sia stato facilitato da una credibilità tecnica ma l’esercizio è di natura politica". "Mi rieleggerebbero" - Monti non pecca certo d' autostima, e nell'interivsta sottolinea come "i politici coraggiosi e riformatori possono godere del consenso dell'opinione pubblica e riuscrie a farsi rieleggere, nonostante politiche impopolari e dolorose. Lo hanno dimostrato in passato le vittorie alle urne di Juncker, Blair e Anznar. E lo dimostrerebbe oggi in un certo senso lo stesso strano governo che io presiedo". Secondo Monti, insomma, gli italiani lo rieleggerebbero.  "Il Cav? Fu ambizioso" - Guardando al futuro, Monti ha sottolineato che l’Italia sarà "uno dei soli tre Paesi Ue a mostrare un equilibrio strutturale nel 2013". Infine una battuta sul passato: "Sotto la pressione del G20 e dei mercati, il mio predecessore aveva accettato di anticipare l'obiettivo del pareggio di bilancio dal 2014 al 2013. E' stato molto ambizioso. Tuttavia - ha concluso - il mio governo non è tornato indietro".