L'addio del Cav

Si dispera solo la Biancofiore: "Felice per Berlusconi, non per il Paese"

Eliana Giusto

  E' una "pagina triste" per il Paese. Si dispera per l'addio di Silvio Berlusconi Michaela Biancofiore. La coordinatrice del Pdl in Trentino Alto Adige e fedelissima del Cav lo dice con il cuore in mano: "Rispetto la decisione dell’ex premier di non ricandidarsi alle prossime elezioni politiche e la comprendo". Meglio: "Per l’affetto che nutro nei suoi   confronti sono felice per lui perché in caso contrario sarebbe diventato bersaglio di una parte della magistratura, della solita sinistra e purtroppo osteggiato anche all’interno della sua stessa famiglia politica, come da venti anni a questa parte. Per il Paese, per l’Italia che lui tanto ama e al quale ha sacrificato vita e felicità, oggi viceversa è una pagina triste".   La Biancofiore ne ha avuto conferma proprio in questi giorni di "esposizione al rinnovamento, nel corso dei quali la gente mi esortava a dire a Berlusconi che loro sono tutti con lui, ddimostrando come al solito, un affetto non consueto per un leader politico. Berlusconi non si candida ma non è detto che non sia l’Italia intera come nel 2008,   dopo la traumatica esperienza del governo Prodi, a chiedergli di ridiscendere in campo".