Senza limiti
Dopo Batman, arriva RobinAragoste, viaggi e dolciLe spese pazze di Renzi
Dopo Batman del Lazio, Robin della Toscana: anche Matteo Renzi, quando era presidente della Provincia di Firenze, avrebbe ceduto alle tentazioni della politica e avrebbe sprecato parecchio denaro pubblico tra cene, vini pregiati, viaggi negli Stati Uniti e fiori. Secondo la Corte dei Conti ci sarebbero troppi rimborsi senza relativo giustificativo e un uso dinsivolto delle carte di credito da parte del sindaco. La Provincia avrebbe speso - come riporta il Fatto quotidiano - 20 milioni di euro dal 2005 al 2009, ossia nel periodo della presidenza renziana. Il presidente avrebbe usato una carta con limite mensile di 10mila euro di spesa, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano. Cene a gogò Secondo il Fatto, nell'ottobre 2007 durante un viaggio di rappresentanza negli Stati Uniti la carta della provincia sarebbe stata bloccata "a garanzia di un pagamento da parte di un hotel a Boston". Renzi non avendo la carta di credito della Provincia, avrebbe usato la sua per pagare 2.823 euo all'albergo di San José, in California. Appena torna in Italia, Renzi si sarebbe fatto restituire la cifra con una delibera ma senza dare giustificativi. Tra biglietti arei, spese, ristoranti, la Provincia con Renzi ha speso circa 70mila euro. Tra i 20 milioni che sono al setaccio della Corte dei Conti rientrerebbero moltissimi scontrini di ristoranti: Renzi tra il 2007 e il 2008, sarebbe riuscito a spendere 50mila euro per il cibo, solo nei mesi da maggio a luglio, Renzi avrebbe speso in cene circa 17mila euro. Il 31 ottobre del 2007 la Provincia avrebbe pagato 1300 euro alla pasticceria Ciapetti di Firenze, per esempio. Al vaglio ci sono fatture di fioristi, servizi catering, biglietti aerei e società vicine all'attuale sindaco.