Via libera dal Consiglio dei ministri
Sale giochi, bibite e medici:quel che resta del decreto salute
Ci sono volute sei ore, ma alla fine il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al pacchetto di misure contenute nel decreto Sanità presentato dal ministro Renato Balduzzi, che ha rilanciato lo slogan "sette giorni su sette, 24 ore su 24". Cioè, "la strutturarazione dei medici di famiglia 24 ore su 24, sette giorni su sette che costituisce una nuova alleanza tra utente e medici". Il ministro ha quindi chiarito che le nomine dei direttori generali "rimangono di competenza delle Regioni". Il decreto è stato letteralmente falcidiato, passando da 27 a 16 articoli. Ecco i punti salienti: Nomine primari - A farle sarà una commissione di tre direttori di struttura nella medesima specialità dell'incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale costituito dagli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa. Al direttore generale sarà presentata una terna di candidati idonei formata sulla base dei migliori punteggi attribuiti. Sale giochi - Su questo fronte il testo ha perso terreno, visto che nel testo di entrata la distanza di sicurezza delle sale giochi da scuole, iniversità, ospedali e luoghi di culto viene ridotta da 500 a 200 metri e viene applicata soltanto ai nuovi esercizi. Fumo e alimentazione - Il decreto conferma le sanzioni per chi vende sigarette e simili ai minorenni: "E' vietata la vendita dei prodotti da fumo ai minori di 18 anni con sanzioni per gli esercenti da 250 a 1.000 euro, che passano da 500 a 2.000 euro con la sospensione della licenza per tre mesi in caso di recidiva". Bibite gassate - Saltata, come previsto, la tassazione, resta invece l'obbligo, dal primo gennaio 2013, della presenza di almeno il 20% di succo naturale nelle bevande analcoliche con frutta. Innalzata dunque la soglia minima del 12%, con il miglioramento della qualità e l'ulteriore obiettivo dell'utilizzo di 200 milioni di tonnellate di arance in più, con benefici per la nostra agricoltura. Responsabilità professionale - Nella prima formulazione il medico avrebbe risposto solo di dolo e colpa grave, nel caso avesse seguito linee guida e buone pratiche della comunità scientifica. Adesso invece si dice che la colpa lieve è esclusa solo quando il medico si attenga a linee guida e buona pratiche. Edilizia sanitaria - Cessione di immobili ospedalieri da dismettere come possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione per la messa a norma delle strutture sanitarie del servizio pubblico. La cessione dell'immobile si potrà realizzare per quelle strutture che possono avere un cambiamento di destinazione d'uso. Altre misure - Oltre alle linee guida sulla certificazione sportiva è previsto l'obbligo della presenza di defibrillatori automatici in tutte le società sportive, professionali e dilettantistiche.