Lo scandalo Fini
Fini, l'ancora s'ingrossa: "Pressioni per smentirela verità sull'Argentario"
"«È ormai palese e ridicola la malafede di “Libero” che nel vano tentativo di screditare il presidente Fini, travisa dichiarazioni modificandone a suo piacimento il significato». È questa la prima parte del testo che è uscito nel pomeriggio di ieri sull’agenzia di stampa Adnkronos. La parte interessante però viene dopo: «Lo afferma in una nota l'assessore di Monte Argentario con delega a Porto Ercole Michele Lubrano, riferendosi a un articolo pubblicato ieri da Libero in cui si riferiva che Lubrano era in linea con la ricostruzione dello stesso quotidiano, secondo cui la presenza dell’ancora ritrovata a 40 metri di profondità dal presidente della Camera Gianfranco Fini, era nota a tutti»", racconta Chiara Giannini su Libero in edicola martedì 28 agosto. Una smentita bella e buona a noi di Libero, insomma. Una smentita che, però, suona strana: infatti è arrivata proprio all'indomani di una telefonata che Libero ha ricevuto dall'assessore stesso per ringraziarci di aver riportato correttamente le dichiarazioni che ci aveva rilasciato. Quindi richiamiamo Lubrano, che cade dal pero: "Non sono stato io, non sono stato chiamato da nessuna agenzia di stampa". E qui inizia il giallo...