Niente convention
Berlusconi dà buca: stava male o non voleva far piangere ancora Alfano?
Doveva essere il primo discorso ufficiale da neocandidato del Pdl alle elezioni del 2013, ma Silvio Berlusconi ha dato misteriosamente buca. L'ex premier non è salito sul palco della convention dei Cristiano Riformisti a Roma e ad annunciare il forfait è stato il segretario Angelino Alfano, l'uomo "scalzato" dal Cav. "Vi porto i saluti del presidente Silvio Berlusconi che non può venire per un impegno questo pomeriggio che lo ha intrattenuto". L’assenza di Berlusconi era già percettibile nell’aria ma mancava una conferma ufficiale. Gli organizzatori, vista l'angustia della sala e il caldo romano, avrebbero consigliato all'ex premier di non partecipare per evitare malori. In realtà, sussurrano i fedelissimi, il Cav avrebbe preferito evitare la sua prima uscita ufficiale da candidato su un palco "minimal" come quello dei Cristiano Riformisti. Per una rentrée del genere serve un'occasione speciale, con contorno in grande stile, cui Berlusconi starebbe appunto lavorando. La versione di Angelino - E così, dopo gli altri esponenti del Pdl, il palco è stato tutto per Alfano. Il collega di partito Diego Volpe Pasini, a La Zanzara su Radio24, aveva parlato di un segretario "in lacrime" alla notizia del suo accantonamento a favore della ricandidatura di Berlusconi. Passate un po' di ore, dopo incontri e vertici di partito, il segretario torna ad assicurare: "Se Berlusconi si ricandida sarò al suo fianco e sono stato fra quelli che glielo hanno chiesto". E quando qualcuno gli chiede se ci fosse rimasto male lui glissa: "No, credo che il capo del partito abbia tutto il diritto e i titoli per decidere di candidarsi e chiedere un giudizio agli elettori per un nuovo mandato". E lo stesso ex premier gli ha dato un buffetto: "Angelino ci è rimasto male? No, lui è il capo del partito...". Il ritorno in prima linea del Cavaliere rende un po' più chiaro il futuro del Pdl: "Le primarie sono un metodo che condivido e sposo, il metodo migliore per scegliere un candidato. Con la candidatura di Berlusconi posso dire per certo che non c'è bisogno di primarie".