Il futuro del Pdl

I lettori di Libero:ora fuori la Santanchè

Matteo Legnani

Fuori uno. Anzi una (anche se lei ha detto che col cavolo che si dimette). Silvio Berlusconi ha chiesto a Nicole Minetti di fare un passo indietro e di lasciare il seggio che da due anni occupa al Pirellone, sede della Regione Lombardia. Che sia l'inizio di una fase di "pulizia" è presto per dirlo. Ma il Cavaliere ha voluto così lanciare il segnale di un nuovo corso, che passa anche per la probabile scelta di una donna quale sua vice nella corsa a Palazzo Chigi del 2013. Di rinnovamento all'interno del Pdl, peraltro, si parla da tempo e anche Berlusconi vi ha fatto riferimento parlando un "partito di under 40". Noi abbiamo voluto girare la questione ai nostri lettori, chiedendo loro di scegliere tra una lista di esponenti di spicco del Pdl quale vorrebbero buttare fuori. E a sorpresa, la più votata (ma in questo caso non è un merito) è risultata essere l'ex sottosegretario Daniela Santanchè: su un totale di 3.410 voti postati in poco più di dei ore sulla homepage del nostro sito, la Santanchè ne ha totalizzati 707, pari al 21% (cioè più di uno su cinque), superando di poco l'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola che si è fermato a 663 (20%). Terzo il capogruppo dei deputati azzurri Fabrizio Cicchitto con 457 voti (14%), davanti all'ex ministro alle Pari opportunità Mara Carfagna con 295(9%). Quinto il segretario del partito Angelino Alfano (262 voti pari all'8%). Seguono Ignazio La Russa (216 voti - 6%), Roberto Formigoni (201-6%), Giorgio Straquadanio (171-5%), Maurizio Gasparri (167-4%), Giulio Tremonti (139-4%), Sandro Bondi (99-3%), Guido Crosetto (33-1%).