Spending review
Il governo dimezza le Province Ecco quelle che verranno cancellate
Il governo è pronto a cancellare la metà delle Province. Quarantadue delle 86 delle regioni a statuto ordinario, come riporta oggi il Sole 24 ore, potrebbero sparire per l'impossibilità di rispettare due dei tre criteri fissati dai tecnici, ovvero: una popolazione residente superiore ai 350mila abitanti, un'estensione territoriale di almeno 3mila chilometri quadrati e un numero di almeno 50 amministrazioni comunali sul territorio. Il taglio - che solo il preconsiglio di oggi confermerà se sarà inserito nel decreto sulla spending review - farebbe risparmiare allo Stato 5 miliardi di euro. In pratica, verrebbero ridotte della metà le province (a esclusione delle province capoluogo e di quelle delle regioni a statuto speciale) e verrebbero create dieci città metropolitane (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Reggio Calabria) con il ridisegno delle amministrazioni periferiche dello Stato. E in questo modo si risparmierebbero 500 milioni. Altri 500 milioni verrebbero tagliati grazie al miglioramento del'efficienza delle amministrazioni provinciali, 2,5 miliardi grazie al riordino degli uffici periferici statali e 1,5 miliardi dall'abolizione di enti e agenzie strumentali. Ma questa proposta dovrà fare i conti con le opposizioni che incontrerà in Parlamento dove tutti i partiti, Idv e Udc esclusi, hanno presentato disegni di legge molto più soft. Per non parlare poi del fatto che il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha più volte manifestato delle perplessità rispetto alla razionalizzazione degli uffici periferici dello Stato. Ecco le province che salterebbero: Abruzzo: Pescara, Teramo Basilicata: Matera Calabria: Crotone, Vibo V. Campania: Benevento Emilia Romagna: Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Piacenza Lazio: Rieti, Latina Liguria: Savona, Imperia, La Spezia Lombardia: Lecco, Lodi Marche: Macerata, Ascoli Piceno, Fermo Molise: Isernia Piemonte: Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio-Ossola Puglia: Taranto, Brindisi, Barletta, Andria, Trani Toscana: Pisa, Grosseto, Siena, Lucca, Arezzo, Livorno, Prato, Pistoia, Massa-Carrara Umbria: Terni Veneto: Rovigo