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M5s. profonda crisi: crollo verticale nei sondaggi, cosa c'è dietro

Il Movimento 5 Stelle continua a perdere terreno e ad accumulare distanza dai dem di Elly Schlein. Lo certificano gli ultimi sondaggi, come quello effettuato da Swg per il TgLa7, illustrato lunedì 30 ottobre da Enrico Mentana. I grillini hanno perso lo 0,3 per cento in sette giorni e sono ora al 16,1 per cento, quasi 4 punti dietro al Pd, che si attesta invece attorno al 20,2. Un crollo verticale per i pentastellati, a cui evidentemente l'opposizione non sta regalando consensi come si aspettavano. Lo stesso fondatore del M5s, Beppe Grillo, nei giorni scorsi su X ha scritto: "Questo governo più ci si sputa sopra, più si rafforza". Evidentemente, insomma, scagliarsi contro l'esecutivo non solo non serve a guadagnare voti ma a quanto pare contribuisce a fortificarlo. 

L'altra batosta per i grillini arriva dalla Supermedia Agi/YouTrend di oggi, che dà il Movimento guidato da Giuseppe Conte al 16%, con la perdita di uno 0,1 rispetto alla rilevazione precedente. Un calo, quello dei 5Stelle, che sembra essere costante. Non resta che attendere i prossimi sondaggi per capire se si tratti di una crisi profonda o solo passeggera. Certo è che, nell'opposizione, il derby dem-grillini lo sta vincendo senza ombra di dubbio la segretaria del Pd.

 

 

 

Proprio la Schlein nei giorni scorsi ha annunciato per sabato 11 novembre una manifestazione in piazza del Popolo a Roma contro il governo. La manifestazione sarebbe "per la pace e la giustizia sociale", ma anche per protestare contro una Legge di Bilancio definita dai dem "fragile e senza visione". E infine per attaccare l'esecutivo, accusato dai piddini di "esautorare il Parlamento". Il leader pentastellato ha fatto sapere che ci sarà. Un modo per "aggrapparsi" ai dem e recuperare consensi? Chissà. In una recente intervista a La Stampa, Conte ha detto che quello dei grillini sarebbe solo una sorta di favore ricambiato: "Lo scorso giugno Elly Schlein ha portato il saluto suo e del Pd al nostro corteo contro la precarietà, nonostante tra i dem ci siano ancora alcuni nostalgici del Jobs Act di Renzi. Mi farà piacere ricambiare questo sostegno, andando nella loro piazza l'11 novembre, per contestare insieme le politiche di questo governo".