Sex toys, vip e cascate di cristallo
Il lusso è in crisi? E allora si sciala: Cavalli propone lo sfarzo. Lo fa con una palazzina di sette piani in piena Parigi, e con una grande inaugurazione che si terrà proprio sabato sera. Al 261 di rue Saint Honorè, secondo ingresso in rue Cambon, la famosa strada della Maison Chanel, arriva dunque lo sfarzo Cavalli. Per l'occasione infatti lo stilista ha ideato i primi sex toys griffati dalla moda: le manette a forma di serpente (che si possono trasformare in bracciali), lo stimolatore che sembra una penna stilografica, la candela profumata che in realtà è una crema da massaggiare sul corpo con sicuro effetto afrodisiaco (o ustionante se l'incontro è sado-maso) e, per finire in bellezza, un vero vibratore di forma inequivocabile. Per il suo quartier generale parigino (negozio su 4 livelli, atelier couture, uffici e appartamento privato per lui e la sua signora). Lo stilista fiorentino non si è fatto mancare niente: cascate di cristalli, pavimenti in resina con polvere d'oro, specchi e lampadari a profusione, grandi strutture in metallo dorato e argentato, ascensore con sedile di pelliccia e divani addirittura di visone bianco nel salotto dove le clienti speciali andranno a ordinare abiti altrettanto speciali. E perfino il valletto per parcheggiare, perché, si sa, di questi tempi meglio risparmiare sull'autista. Per stasera è arrivato da Arezzo il catering Tonino che proporrà cucina toscana ai vips, da Milla Jovovich (nella foto) ad Afef, da Chiara Muti a Ines Sastre, da Jade Jagger a Clotilde Courau Savoia e via elencando, con la speranza che arrivi anche Kristin Scott Thomas mentre si favoleggia di altre possibili auguste presenze. Il palazzo è stato comprato nel 2004 e il cantiere è partito ben tre anni fa, un po' perchè Cavalli ha cambiato idea sul progetto varie volte (quello definitivo pare sia il terzo) facendo impazzire l'architetto Italo Rota e poi perché la burocrazia parigina - spiegano a mezza voce dalla maison - è parecchio rognosetta con i nomi italiani della moda. Sembrano davvero lontani i tempi in cui Cavalli apriva una piccola boutique in rue du Four, sulla Rive Gauche. Erano gli anni 70 e lui acquistava anche, sull'Ile Saint Louis, un pied-a-terre al quinto piano senza ascensore, ma comunque già un simbolo di successo per il piccolo imprenditore toscano.