Gucci: il vintage d'autore all'asta da Christie's

Eleonora Crisafulli

Il vecchio ai tempi dei nostri nonni e a quelli dei nonni dei nostri nonni era semplicemente vecchio. Gli oggetti si acquistavano, si usavano  conservandoli al meglio, e poi, una volta compiuto il loro corso, si buttavano .  Oggi il vecchio diventa vintage, e, promosso ad oggetto di lusso acquista valore invece di perderlo a causa dell’usura.  Sarà che nell’era del consumismo la congestione di oggetti, beni di lusso, capi e accessori belli ma non necessari ci ha fatto perdere vagamente il gusto e il piacere del ben fatto e della storia che i beni nascondono, ma sempre più spesso si fa riferimento al vintage d’autore quando l’obiettivo è quello di regalare o regalarsi un oggetto raro se non unico, che possa raccontare non solo di eccellenze nostrane  ma anche di  virtù acquisite col tempo. Novant’anni di esperienza nel mercato del lusso sono un assoluto certificato di garanzia per Gucci che nel corso degli ultimi mesi,  in collaborazione con Christie’s, casa d’asta che non ha bisogno di presentazioni,  ha chiamato a raccolta,  attraverso  l’iniziativa “Gucci Collector: Presented by Christe’s” , i collezionisti di tutto il globo per valutare e recuperare gli oggetti vintage firmati dalla maison e tramandati di madre in figlia o dimenticati magari in qualche soffitta, offrendo una stima gratuita dei preziosi capi a cura dello staff di Christie’s e di Patricia Frost, Direttore del settore Fashion and Textile della casa d’aste .  Da ben 25 Paesi in tutto il mondo sono arrivate 600 richieste di valutazione, e molti proprietari hanno avuto l’occasione di vendere i propri beni direttamente a Gucci o di metterli a disposizione per un’asta destinata ai collezionisti che si terrà il 2 dicembre.  La vendita dei tesori firmati dalla griffe si chiama  “Fashion Through the Ages” e raccoglie 30 accessori tra gioielli preziosi e borse meravigliose - tra cui risultano diversi esemplari risalenti agli anni ’50 caratterizzati  dal manico in bamboo, uno dei modelli più famosi del marchio che tuttora lo propone in versioni più moderne e attuali-  e partirà da un minimo di 600 sterline fino ad un massimo di 3000. L’iniziativa coincide con il novantesimo anniversario della casa di moda italiana, che  nel corso dell’ultimo anno ha recuperato e pubblicizzato le sue radici quanto più possibile e che ha in programma per i prossimi mesi l’apertura di un museo a Firenze intermante dedicato alla storia del marchio, ricostruita anche attraverso oggetti preziosi recuperati proprio grazie al servizio offerto da Christie’s. Donatella Perrone