Massimo Giannini difende Prodi: "Una lezione ai giornalisti sicari di regime"

di Andrea Valledomenica 23 marzo 2025
Massimo Giannini difende Prodi: "Una lezione ai giornalisti sicari di regime"
2' di lettura

Il gesto di stizza di Romano Prodi nei confronti di una giornalista della trasmissione tv Quarta Repubblica non è certo passato inosservato. Ma mentre da destra la condanna è unanime, la sinistra latita. Tranne Massimo Giannini.

L’editorialista di Repubblica, che con Prodi ha pure scritto un libro, non ci sta. E rinnega con un tweet le sue (presunte) battaglie a difesa della libertà di stampa. «La lezione di Romano Prodi ai poveri sicari del giornalismo di regime» scrive il giornalista su X. Così lui, sempre pronto a condannare senza appello la presunta intolleranza degli esponenti di destra nei confronti delle domande dei cronisti, questa volta cade e si schiera a favore del potere.

Ventotene, Prodi sbotta con la cronista e finisce in lite: "Ma che cavolo mi chiede?!"

Romano Prodi visibilmente nervoso alla domanda di una giornalista che gli chiedeva cosa pensasse e se condivisse una del...

Da destra, invece, si stigmatizza il comportamento indispettito dell’ex premier e padre nobile della sinistra. Una reazione “concitata” che fa rapidamente il giro del web. Il video diventa “virale”. E Fratelli d’Italia rilancia. «Povera sinistra e povero Romando Prodi, il quale addirittura dinanzi a una domanda sul Manifesto sbotta perdendo tutto il suo “buonismo”. Stanno davvero messi male», dice Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera. Conclusione: «Giorgia Meloni ha detto la verità, sfondando quel muro di ipocrisia».

Parla di «volgare aggressione sessista» il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli. «Volgare l’aggressione di Prodi, per giunta ad una donna, che per lavoro stava ponendo una semplice domanda. Solidarietà alla giornalista di Quarta Repubblica» scrive in una nota il deputato. «La sinistra - aggiunge - crede nella libertà di stampa solo se le domande non vengono fatte a loro. Mi auguro che l’ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa si esprimano senza indugi in difesa alla giornalista, stigmatizzando l’atteggiamento irrispettoso, volgare e sessista di Romano Prodi: chissà se avrebbe usato gli stessi toni anche con un uomo».

Prodi sbotta con la giornalista, la Lega indignata: "Sgarbato e lo trattano da eroe"

"Prodi sgarbato con una giornalista, ma Pd e principali media lo trattano da eroe e rilanciano i suoi toni da bullo...

Arriva anche la nota della Lega: «Solidarietà alla cronista che ha osato chiedere un chiarimento su Ventotene. Ormai la sinistra fa la guerra perfino alle domande». Eppure Pd e principali media «trattano da eroe e rilanciano i toni da bullo» dell’ex premier.

Il vice segretario Andrea Crippa aggiunge: Prodi «è nervoso e maleducato» e il suo show «conferma la crisi di nervi e l’arroganza» della sinistra. Mentre il senatore del Carroccio Giorgio Maria Bergesio spiega che «per il Professor Prodi, quando un giornalista fa domande non gradite si tratta di “cavolate”. Incredibile l’arroganza di una certa sinistra, abituata a frequentare salotti amici in cui i loro idoli hanno sempre ragione».

Prodi sbotta con la giornalista, l'accusa di Rete4: "Tirata di capelli". Lui smentisce: "Mai strattonata"

"Oggi durante la manifestazione 'Libri come 2025 - Festa del libro e della lettura' a Roma, l'inviata d...

«Tutta la mia solidarietà alla giornalista che, provando a fare semplicemente il suo lavoro, ha ricevuto il benservito da Prodi evidentemente in difficoltà di fronte ad una domanda del tutto pertinente e legittima. La sinistra, a parole democratica e rispettosa nei confronti del giornalismo libero, si dimostra intollerante a certa stampa, forse perché non propriamente amica» dichiara il deputato e vicecapogruppo vicario della Lega Igor Iezzi.