Amorazzi
Evelina Christillin, la rivelazione sul marito: "Corna? Pan per focaccia..."
"La passione giovanile è un’altra cosa. Ora amarsi significa darsi una mano, non dover mai spiegare niente, avere obiettivi comuni, le stesse possibilità finanziarie. Non siamo la coppia perfetta, ma siamo qui, dopo 45 anni": Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio di Torino dal 2012, lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera a proposito del suo matrimonio con il manager Gabriele Galateri di Genola. Poi, sui tradimenti ha aggiunto: "Sì, ma con grande rispetto, senza essere sfacciati. Io gli ho reso pan per focaccia".
Parlando di sua figlia, invece, ha ammesso: "Con due genitori così tanto impegnati non è stato facile per Virginia. Poi, quando era piccolissima, io ho avuto una malattia micidiale e lei è stata affidata alla nonna materna. È stata una ragazzina buonissima fino ai 12-13 anni, poi pestifera, ma in senso buono". A 30 anni, mentre lavorava nell’ufficio stampa della Fiat, si ammalò di leucemia e decise di licenziarsi. A tal proposito oggi ha spiegato: "Non sapevo come sarebbe andata a finire. Era una cosa lunga, e non è che occupassi una posizione di rilievo: avevo cominciato da sguattera".
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Da tempo sotto i riflettori, la Christillin ha rivelato qual è stata l'accusa più ingiusta nei suoi confronti: "A parte quella di essere un’ingrata? Quando un settimanale scrisse che per ingraziarmi i giornalisti facevo regali. È l’unica volta che ho fatto causa a un giornale". Infine, quando le è stato chiesto quale fosse il giorno più bello della sua vita ha detto: "Il 19 giugno del 1999: la conquista delle Olimpiadi".