Sotto accusa
Cgil, lo scandalo: jeep con vetri oscurati e spese pazze, un buco da 200mila euro
Non basta il buco da 200mila euro a imbarazzare Maurizio Landini. Lo scandalo dei conti della Cgil in Campania porta con sé un bel carico di spese pazze, compreso l'acquisto di una lussuosa Jeep Grand Cherokee con tanto di vetri oscurati.
La vicenda ha portato al commissariamento della Slc di Napoli e Campania (il comparto dei lavoratori delle comunicazioni): azzerata la segreteria di 11 componenti, guidata da anni dall'ex consigliere regionale del Pd Gianluca Daniele. Bene chiarirlo: Landini e i vertici campani sono parte lesa. Ma la questione non è solo per così dire burocratica, ma anche d'immagine e politica. E l'imbarazzo nasce proprio dal tentativo iniziale di minimizzare, di nascondere lo scandalo.
Solo lo scorso 27 gennaio, dopo l'iniziale ritrosia della segreteria della Slc Cgil, è partito il repulisti, voluto dai vertici nazionali e dal leader campano Nicola Ricci. Dal sindacato fanno sapere che la Slc Napoli "non è stata collaborativa, ai limiti dell’ostruzionismo e omissiva". Come riporta il Mattino, risultano "prelievi frequenti dal conto per soddisfare esigenze di liquidità" e "un ricorso eccessivo ai pagamenti in contanti", con "procedure su trasferte e rimborsi prive delle autorizzazioni preventive".
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Con ciliegina sulla torta, si diceva di una Jeep "super accessoriata con rata da 700 euro al mese, a quanto pare in uso dell’ex segretario Gianluca Daniele". Il medesimo, però, parla di "conti in ordine". Sarà Landini a doverci mettere la parola e la faccia, e il rischio per il segretario è di venire sporcato da una macchia piuttosto ingombrante. Soprattutto per chi come lui intende giocarsi tutte le sue carte per arrivare su su fino a Palazzo Chigi.