Ma si può?
Fuori dal coro, "dov'è l'imene?": sesso, le risposte choc degli intervistati
Risposte assurde a domande elementari sul sesso: sono quelle che, clamorosamente, hanno dato alcune ragazze e alcuni ragazzi in giro per locali la sera a Milano. Il servizio è stato girato da Virginia Gigliotti, inviata per Fuori dal Coro con tutte le risposte assurde di ragazzi che dimostrano di conoscere poco e male l’anatomia umana. Perché è vero che “è bello far l’amore da Trieste in giù”, come cantava la divina Raffaella Carrà, ma quantomeno bisogerebbe avere come proprie le basi del corpo umano.
E non sono solo i maschi ad avere lacune, come si può ipotizzare, ma anche le donne spesso sono all’oscuro di nozioni basiche. La Gigliotti, ad esempio, chiede a una ragazza: “Quanti mesi dura una gravidanza?”. E lei candidamente risponde: “6 mesi”. La giornalista fa notare: “Dovresti saperlo”. E lei, ancor più candidamente, risponde: “Sono fidanzata con una ragazza”.
Andando a curiosare tra i ragazzi in fila fuori dai locali, la Gigliotti raccoglie altre risposte bizzarre. Altra domanda: “L’educazione sessuale l'avete mai fatta?”. Un bullo risponde tronfio: “No, però sc****mo”. Se, però, gli si chiede “che cos'è l'imene?”, si comincia a brancolare nel buio e, anche in questo caso, non c’è differenza tra uomini e donne: “Mmm… oddio l'ho già sentito, ma non so cosa sia”, “Non ne ho idea”, “la parte interna dove si sviluppa il feto?”.
Ignoranza dilagante, una ragazza chiede aiuto: “Opzioni, opzioni, please”. La Gigliotti, allora, commossa a pietà dà tre scelte: “È una membrana, un organo o un piccolo osso?”. Una ragazza va dritta: “È un organo!”. Ma come diamine è possibile!? Finalmente, nel buio, una piccola luce di un’altra intervistata: “L’imene è una membrana che è all'interno della vagina e si rompe generalmente con il primo rapporto sessuale. I maschi non ce l’hanno”. Ooohhh finalmente!
Subito, però, si ripiomba negli abissi della conoscenza con altre risposte singolari alla domanda a trabocchetto: “dove ce l’hanno gli uomini l’imene?”. Uno dice volgarmente “sotto!”. Un altro azzarda: “Sul prepuzio? No, non lo so”. Una ragazza non è da meno: “Sul pene”. E l’ultima osa di più: “Davanti ai reni”. Ritornando ad una delle prime domande della Gigliotti, sembra davvero necessaria un’unica soluzione: introdurre l’educazione sessuale nelle scuole e preparare al meglio i ragazzi nei confronti di un aspetto della loro vita che li condizionerà profondamente. Incoscienti giovani, direbbe Achille Lauro!