Il caso
Fanpage si infiltra al banchetto di FdI e registra gli insulti dei militanti a Schlein
«Violenza inaccettabile». «Evocano la violenza politica». «Espelleteli». «Sciogliere Gioventù nazionale». Sono queste alcune delle reazioni della sinistra a un video pubblicato dal sito Fanpage, nel quale si vede una donna sostenitrice di Fratelli d’Italia pronunciare una frase molto forte, ma che in realtà non è altro che una boutade, nei confronti della segretaria del Pd, Elly Schlein. Ma andiamo con ordine. Roma, elezioni europee del 2024. È durante un volantinaggio che si consuma la scena che ha scatenato l’indignazione della sinistra. Una sostenitrice di Fdi, appartenente alla comunità ebraica, si avvicina a un banchetto organizzato dai militanti di Gioventù nazionale (l’organizzaizone giovanile di Fdi) presenti per parlare del conflitto in corso in Medio Oriente. Il discorso vira rapidamente sulla politica italiana, fino a quando viene evocato il nome di Schlein.
«Come ebrea io guardo l’atteggiamento che hanno i partiti nei confronti di Israele, il mio nemico in questo momento sono i terroristi di Hamas che la sinistra sta difendendo», sostiene la donna. Un referente di Fdi e responsabile del circolo di Gn Pinciano suggerisce il nome di Elly Schlein come esempio di questa tendenza e la signora risponde: «Quella testa di cavolo, se potessi vederla impalata lo farei molto volentieri». Questo commento non suscita indignazione, né un richiamo all’ordine da parte dei militanti di Gioventù nazionale, ma anzi trova sponda tra i presenti.
«Pure noi», risponde l’allora responsabile del circolo Pinciano Flaminia Pace. Ecco dunque la scena, documentata e analizzata nel quarto episodio del podcast “Gioventù Meloniana” di Fanpage, che ha scatenato le ire della sinistra. Dal podcast «emerge un quadro agghiacciante di violenza verbale durissima contro la segretaria del Pd Elly Schlein» attacca la senatrice Cecilia D'Elia, capogruppo del Pd in commissione Cultura. «Si tratta di dichiarazioni inaccettabili. Ci chiediamo: di fronte a tanta violenza, ai saluti romani, agli insulti agli avversari politici Giorgia Meloni è ancora orgogliosa di questa gioventù? O pensa di affrontare il fatto che l’organizzazione giovanile del suo partito si richiama, per contenuti e metodi, dichiaratamente alla violenza e al fascismo?». Parla di «violenza inaudita» Laura Boldrini, deputata dem. «Un clima di odio pericoloso rivelato da una nuova puntata dell’inchiesta di Fanpage» aggiunge «che non può essere ignorato dalla presidente del Consiglio. Dica parole chiare e inequivocabili e cacci dal suo partito chi pensa sia normale volere vedere “impalata” la leader del principale partito di opposizione».