A Otto e mezzo
Migranti, Italo Bocchino zittisce Massimo Ginnini: "In queste ore ho visto dei video..."
Volano stracci a Otto e Mezzo. Protagonisti di un duro scontro Italo Bocchino e Massimo Giannini. Ospiti di Lilli Gruber nella puntata di lunedì 11 febbraio su La7, i due non se le mandano a dire sui centri migranti in Albania. Dopo l'ennesimo stop da parte delle toghe, Giorgia Meloni ha ribadito la posizione del governo: "Sui centri in Albania andiamo avanti. L'accordo, del resto, è un modello che fa scuola in Europa con gli Stati membri, i quali stanno assumendo la posizione italiana, a iniziare dalla presidente Ue Ursula von der Leyen".
E così ad aprire il dibattito ci pensa la conduttrice: "I Cpr non hanno funzionato e non stanno funzionando". "I centri in Albania non hanno funzionato solamente perché i giudici si sono messi di traverso - replica immediatamente il direttore editoriale del Secolo d'Italia -. Penso che Giorgia Meloni riuscirà a far cambiare la normativa europea".
E ancora: "In queste ore ho visto i video del governo inglese laburista, che ha rastrellato gli immigrati, li ha messi in fila davanti alle telecamere e li ha portati via". Quanto basta a scatenare Giannini: "Molto male. Riconoscono che il nostro sistema ha bisogno di quella forza lavoro, ma non li integrano. L'Albania? È una follia". Bocchino non ci sta e prosegue: "Giorgia Meloni, come vedete, fa scuola. C'è una legge in Italia che la sinistra non ha cambiato negli ultimi 23 anni che dice che è reato entrare clandestinamente in Italia. Evidentemente la condivide. Se è reato, gli illegali devono essere impacchettati e portati a casa loro".