Dalla Gruber

Italo Bocchino stronca Giannini: "Sai perché Meloni se li tiene tutti?"

Roberto Tortora

Botta e risposta tra il direttore editoriale del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, e Massimo Giannini, editorialista di Repubblica, sul consenso di Giorgia Meloni, il caso Almasri e le mozioni di sfiducia per i ministri Nordio e Santanchè. Il tutto nello studio di Otto e Mezzo, il talk di La7 che segue il tg di Mentana e che approfondisce i temi d’attualità. Lilli Gruber chiede a Bocchino: “All'inizio la Corte penale internazionale è stata dileggiata e attaccata frontalmente da Nordio e dal governo e oggi, invece, il ministro ha fatto sapere che auspica il dialogo, cos'è cambiato?”

Questa la risposta del direttore del Secolo d’Italia: “Nordio ha avuto ragione in merito alle critiche oggettive sul mandato di arresto nei confronti del generale libico, al punto che la Corte ha cambiato il mandato d'arresto, ha dovuto modificarlo perché completamente sbagliato. Il diritto vale per tutti, compreso Almasri. Ha sbagliato l'arresto, non poteva farlo attraverso l'Interpol, ma doveva chiedere prima al ministro Nordio e lui doveva approfondire studiare capire”.

 

 

 

Giannini sbotta una prima volta: “No, quello è il punto, no”. Bocchino prosegue: “Piantedosi ha fatto il suo dovere, ha preso uno pericoloso e lo ha espulso. Ogni mozione di sfiducia individuale è un errore politico, perché l'opposizione non ha capito che strumento è. Lo usa la maggioranza quando vuole liberarsi di un ministro, perché la costituzione non prevede che il premier lo cacci. Ogni volta che loro fanno una mozione rafforzano la Santanchè ieri e Nordio domani”. Giannini sbotta di nuovo: “Bene, teneteveli tutti, so tutti bravi”. Bocchino replica anche a questo: “Sai perché se li tiene tutti la Meloni? Perché nei sondaggi è sempre in crescita, significa che gli italiani - che sono i sovrani - le danno ragione. Anche se Giannini è contrario, lei sta con gli italiani e non con Giannini”.

 

 

 

L’editorialista di Repubblica replica così: “La destra alla quale tu oggi aderisci e che Meloni rappresenta ha ferocemente criticato a suo tempo il Movimento 5 stelle e il grillismo che ragionava esattamente come oggi tu stai dicendo, cioè la politica e la democrazia sono referendum quotidiani fatti attraverso i sondaggi. Oggi continuate a dire questo anche davanti alle peggiori nefandezze, la peggiore il caso Almasri che è costata al nostro Paese un'indagine della Corte penale internazionale, alla quale noi abbiamo fatto un ricco sberleffo, noi che abbiamo firmato lo statuto di Roma con il quale quella corte è nata. E allora siccome il sondaggio dice che va bene, continuate così”.

Bocchino contro Giannini, guarda qui il video di Otto e mezzo su La7