Nel nome del woke

Francamente, "l'inno d'Italia e il razzismo, cos'ho deciso di fare". La cantante di X Factor, parole choc

Sta diventando virale sui social un video di Francamente, giovane cantautrice torinese rivelatasi all'ultima edizione di X Factor e che, parole sue, mescola musica, queerness e attivismo. In altre parole, una paladina dei diritti Lgbtq e della fluidità totale.

Sui social, la ragazza spiega di essere stata chiamata a esibirsi prima di una manifestazione sportiva: "Mi è stato proposto di cantare Fratelli d'Italia. Una manifestazione che nel suo essere campione di inclusività comincia con Fratelli d'Italia", sottolinea sarcasticamente l'artista.

"La prima cosa a cui è pensato è: accetto però cambio il testo per renderlo più inclusivo. Poi però ho scoperto che sarebbe stato vilipendio alla bandiera così mi sono detta che forse non è il caso".

 

 

A questo punto le si aprono due possibilità: "Dire grazie ma no oppure, ed è quello che ho deciso, è l'opportunità di prendere uno spazio. L'opportunità di cantare sì l'Inno che ha un linguaggio non inclusivo, ma farlo da donna queer e vestendo determinati colori per dare un messaggio molto chiaro. Le persone queer, transessuali, non binarie esistono e non sono cittadine e cittadini di serie B, hanno pari doveri e soprattutto diritti di tutti gli italiani e italiane. Le persone nere esistono, non sono persone di serie B e tante sono stanche di un'Italia razzista, omofoba e che si riconosce in un tricolore ormai anacronistico. Noi questa bandiera unica ce l'abbiamo da tanto tempo, è l'ora di unificarci sotto una bandiera di pace, di inclusività quindi oggi andrò e prenderò quello che è il nostro spazio, sebbene rappresentati e rappresentate sempre di meno".

Il monologo, assai furbetto e quasi prevedibile, è stato condiviso dalla pagina X "L'esercito di Cruciani", provocando una ondata di commenti negativi. Non solo. Anche l'europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, sempre sull'ex Twitter, ha tuonato contro Francamente: "L'inno d'Italia razzista?? Basta! Ci siamo stufati di queste assurdità woke".