Sentenze

Meloni indagata, Alessandra Ghisleri a Tagadà: "Per la sinistra diventa ancor più difficile"

"Ci sono due tifoserie, una sta con Giorgia Meloni e il centrodestra e un'altra con le opposizioni": Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, lo ha detto in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà su La7, parlando dell'iscrizione della premier nel registro degli indagati per il caso del generale libico Almasri. La sondaggista ha spiegato che la situazione non sembra essere tanto facile nemmeno per le opposizioni in questo momento: "Per il centrosinistra diventa ancora più difficile perché nel raccontare una versione che può avere più o meno credito diventa più difficile passare per quella cruna, perché a quel punto ti scontri con 'eh ma la magistratura è politicizzata'. E quando si diffonde questa voce, è difficile riuscire a cambiarla".

"Tutto questo - ha proseguito Ghisleri - ha inquinato una volta di più la sensazione degli italiani, che si sentono presi in un punto di riferimento che è fondamentale e che si chiama giustizia e a cui gli italiani guardano per, scusate il gioco di parole, chiedere giustizia. Credere che ci sia una parte politica mette tutti in difficoltà". Poi, ha parlato della decisione della presidente del Consiglio di rivolgersi direttamente ai cittadini: "Giorgia Meloni ha scelto di non avere intermediazioni e di parlare attraverso i social sul suo canale per raccontare quello che lei prova e quello che è accaduto. I magistrati non hanno la stessa potenza. Quindi ci sono due mondi a confronto". 

 

 

 

"Possiamo immaginare che alla fine i cittadini siano un po' spaesati e che questo possa produrre sfiducia nelle istituzioni tutte", l'ha incalzata la Panella. E Ghisleri ha risposto: "Quello è il vero danno. E' fondamentale che figure di riferimento come la giustizia, la presidenza del Consiglio, la presidenza della Repubblica rimangano inviolate".

"Perché Meloni ha scelto di parlare con quel video": guarda qui l'intervento di Ghisleri a Tagadà