La riflessione

Fuori dal Coro, Del Debbio zittisce la sinistra: "Trump? Quel signore lì è un imprenditore. Quindi..."

Roberto Tortora

Appena presa la residenza al 1600 di Pennsylvania Avenue NW, Washington, Donald Trump ha subito firmato una sfilza di decreti con cui ha, fra le altre cose, stabilito l’uscita degli USA dall’Oms e dagli Accordi di Parigi sul clima, il ritorno della pena di morte a livello federale, l’abolizione dello ius soli, il diritto di cittadinanza per i figli nati negli Stati Uniti da immigrati che sono qui illegalmente. L’ordine esecutivo colpirebbe anche i futuri bambini, nati da alcune madri presenti nel Paese legalmente ma temporaneamente, come studentesse straniere o turiste.

Di questo si discute a Fuori Dal Coro, programma di attualità e approfondimento di Rete 4, condotto da Mario Giordano ogni mercoledì in prima serata su Rete 4. Ospite è il giornalista e collega di rete Paolo Del Debbio, che così si esprime sulle prime mosse di Trump da quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti: “Sta facendo quello che ha detto in campagna elettorale, ha stravinto. Io non sono preoccupato, perché quel signore lì è un imprenditore, gli imprenditori sono abituati a negoziare. Finora gli Stati Uniti d'Europa si sono sottomessi alla Cina".

 

 

 

"Naturalmente – spiega il conduttore di Dritto e Rovescio - lui punta alto, poi però, così come ha fatto nel suo primo mandato e abbiamo imparato a conoscere, alla fine è una persona che vuole l'America più ricca, quindi che ci sia più ricchezza nel suo Paese e farà di tutto per far questo. Poi ci sono cose identitarie, i due generi etc., ma non ci voleva Trump per questo”.

 

 

 

Giordano gli chiede delle sue scelte sulle guerre: “La linea dura all'inizio ha pagato, ancor prima di entrare in carica, perché pare che la tregua in Palestina sia dovuta al suo intervento. Adesso sta forzando la mano con Putin e speriamo che porti anche la pace in Ucraina”. Del Debbio concorda: “Ma non c'è dubbio, la Von der Leyen balbetta, così come gli altri. Lui parla e dice 'io voglio questo...', ora quando uno si pone sulla scena internazionale in modo deciso, ancor di più se sei il presidente degli Stati Uniti, non ne possono non tener conto”.